Lettera liberatoria finanziamento: cos’è, come si richiede e perché è importante

La lettera di liberatoria del finanziamento, o quietanza liberatoria, è una dichiarazione che il creditore (banca o altro soggetto) rilascia al fine di attestare di avere ricevuto dal debitore la somma di denaro sufficiente per adempiere ai suoi obblighi.

Ma quando viene rilasciata? Perché può essere importante acquisirne una copia?

Proviamo a riepilogare in cosa consiste, come si richiede e quali sono i vantaggi derivanti dal possederne una sui prestiti estinti.

Cos’è la lettera liberatoria e a cosa serve

Come ho già in parte anticipato, la lettera liberatoria del finanziamento è un documento con cui il creditore attesta l’avvenuta estinzione degli obblighi da parte del debitore. Tipicamente, si tratta pertanto di un documento che viene rilasciato alla chiusura del prestito, in maniera tale che il debitore (oramai, ex debitore) possa disporre di una comunicazione utile per dimostrare di non dover più nulla alla banca o ad altro soggetto che ha erogato il credito.

Con questa breve definizione dovrebbe risultare molto chiara quale sia l’utilità di questo documento, soprattutto nel caso in cui si proceda a estinzione anticipata del debito residuo o a saldo e stralcio di una posizione incagliata o in arretrato.

Per comprendere il perché, però, facciamo un esempio di come funzionano le segnalazioni in CRIF per dipendenti e lavoratori autonomi, e cosa può cambiare con la presenza della lettera di liberatoria del finanziamento.

Segnalazioni CRIF e modulo liberatoria

Come ho avuto modo di commentare in un articolo legato alla durata delle segnalazioni in CRIFqualsiasi evento sulle proprie posizioni debitorie ha un riflesso nella Centrale Rischi.

Per esempio, nel caso in cui il debitore non paghi due rate del programma di rimborso, la durata della segnalazione negativa in CRIF sarà pari a 12 mesi, mentre sarà di 24 mesi nel caso in cui le rate in ritardo siano tre, sempre a condizione che i pagamenti siano poi stati regolarizzati.

Nell’ipotesi di finanziamento rimborsato regolarmente, i dati rimarranno per 60 mesi dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito, mentre nel caso di finanziamento non rimborsato, i dati rimarranno memorizzati fino a 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale. Se può esserti utile, sul sito CRIF trovi il dettaglio dei tempi di cancellazione dei dati.

Ora, considerato che i tempi di aggiornamento e di cancellazione dei dati non sono rapidissimi (potrebbero volerci anche più di 30 giorni dall’evento), ne deriva che se il debitore ha interesse a manifestare la regolarità della propria posizione (per esempio, perché sta richiedendo un nuovo prestito e vuole mostrare al prossimo creditore che non ha più debiti in corso), la lettera di liberatoria del mutuo potrà svolgere un’utilità decisiva, rassicurando così la banca che il prestito è stato regolarmente estinto.

La stessa utilità potrà essere esercitata in caso di liberatoria di un prestito rifiutato. Le richieste di finanziamento che sono state rinunciate o rigettate dalla banca rimangono memorizzate in CRIF per 90 giorni dalla data di aggiornamento con esito di rinuncia o rifiuto, mentre i finanziamenti richiesti ancora in corso di valutazione rimangono per 180 giorni dalla data di richiesta.

Come richiedere la liberatoria del finanziamento

La lettera di liberatoria del finanziamento dovrebbe essere emessa dal creditore in occasione della cessazione del rapporto. In questo frangente, infatti, la banca o la finanziaria rilascia quietanza con cui evidenzia l’assenza di debiti residui.

Nel caso in cui invece il creditore non provveda in tal senso (molte banche si limitano a produrre una quietanza di ultimo pagamento, ma non una vera e propria liberatoria dal finanziamento), il cliente dell’istituto di credito potrà domandare il rilascio di tale attestazione mediante l’invio di una lettera raccomandata o PEC, indicando il domicilio fisico o elettronico a cui inviare il documento.

I tempi di produzione della dichiarazione sono generalmente pari a qualche giorno lavorativo.

Cos’è la lettera liberatoria del finanziamento

È una dichiarazione rilasciata dal creditore con cui si attesta che il titolare del finanziamento non ha più alcun debito.

Come si richiede la lettera liberatoria del finanziamento

La richiesta della lettera liberatoria del finanziamento può essere fatta direttamente all’istituto di credito, in carta semplice.

Dopo quanto tempo di riceve la lettera liberatoria del finanziamento

I tempi dipendono dall’istituto di credito ma, di norma, sono sufficienti pochi giorni per averne una. Nell’attesa si può comunque utilizzare la ricevuta di estinzione del finanziamento per attestare l’avvenuta chiusura del rapporto debitore con la banca.

Quanto costa la lettera liberatoria del finanziamento

Il costo della lettera liberatoria del finanziamento dipende dall’istituto di credito ma, di norma, si tratta di una comunicazione gratuita o soggetta al pagamento di poche commissioni.

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