Finanziamenti ad autonomi protestati: cosa sono e come ottenerli

Banche e finanziarie sono particolarmente prudenti nell’erogare finanziamenti ad autonomi protestati, considerato che il loro profilo di rischio creditizio è più elevato della media e, come tale, entra spesso in contrasto con quelle che sono le politiche dell’istituto di credito.

Insomma, non occorre essere dei grandi esperti di valutazione di merito per comprendere che la banca che si trova dinanzi alla richiesta di un finanziamento a cattivo pagatore autonomo guarderà con un po’ di sospetto tale proposta.

Ma allora non è proprio possibile ottenere prestiti per segnalati in Crif autonomi? I finanziamenti a protestati e cattivi pagatori autonomi esistono o no?

In questo approfondimento cercheremo di comprendere quali siano le possibilità di ottenimento dei finanziamenti ad autonomi protestati, e cosa devi fare per incrementare le opportunità di ottenere in tempi rapidi il prestito desiderato. Andiamo con ordine!

Finanziamenti ad autonomi protestati, cercare la giusta forma tecnica

In realtà, anche se l’introduzione a questo approfondimento potrebbe sembrare apparentemente scoraggiante per tutti quei lavoratori autonomi che hanno avuto dei disguidi con la restituzione di un finanziamento, e necessitano ora di un nuovo prestito, ottenere un finanziamento ad autonomi protestati non è certo impossibile.

L’importante è, in questo contesto, cercare di individuare quali siano le migliori formule tecniche di finanziamento perché, non potendo contare su una busta paga come forma di principale e sostanziale garanzia, è evidente che l’istituto di credito debba essere rassicurato con altri strumenti. Ma quali?

Finanziamenti ad autonomi protestati: le garanzie alternative

Per quanto concerne le garanzie sui finanziamenti per autonomi protestati, quella che risulta essere più gradita dalla banca o dalla finanziaria per importi elevati è certamente quella ipotecaria su un bene di proprietà. In questo modo, infatti, l’istituto di credito potrà rivalersi sul bene ipotecato per soddisfare il proprio credito vantato.

Tuttavia, appare evidente che questa forma di garanzia non sia particolarmente conveniente quando ad essere richiesto è un importo molto contenuto, perché le spese di iscrizione ipotecaria e le eventuali procedure di vendita del bene ipotecato non giocherebbero un ruolo favorevole in questo ambito.

Subentrano pertanto anche altre forme di garanzia sui prestiti per lavoratori autonomi protestati, o cattivi pagatori autonomi, quali le fideiussioni di qualche persona favorevolmente conosciuta dall’istituto di credito, che possa assicurare sul regolare rimborso del finanziamento da parte del debitore principale. 

In alternativa, una forma tecnica di finanziamento per autonomi cattivi pagatori è certamente quella dei prestiti cambializzati, ovvero finanziamenti che prevedono, come strumento di versamento delle rate, il pagamento di titoli di credito immediatamente esecutivi come le cambiali, che consentano alla banca o alla finanziaria un più rapido soddisfacimento delle proprie pretese creditizie nelle ipotesi di mancato pagamento puntuale delle rate.

Meglio ricorrere a un professionista

Qualsiasi sia la strada che si sta valutando, una cosa è certa: il rischio di andare incontro a condizioni particolarmente sfavorevoli, perdite di tempo, di energia e – spesso – di pazienza, è piuttosto alto. 

D’altronde, il lavoratore autonomo che ha già subito dei disguidi precedenti per la mancata restituzione delle rate di un prestito, è parte debole per eccellenza nella relazione con l’istituto di credito. Il quale, spesso e volentieri, punterà su questo sbilanciamento di forze contrattuali per applicare condizioni particolarmente esose.

In caso di necessità è dunque certo meglio ricorrere alla consulenza di un professionista di questo settore, che possa supportare gli interessi del lavoratore autonomo nell’individuazione della forma di prestito più conveniente e più accessibile.

Se questo articolo ti è piaciuto, ti invitiamo a consultare anche gli altri nostri approfondimenti su cosa significa consolidamento di ipoteca e su cosa succede in caso di prestito non pagato dopo 5 anni. Buona lettura! 

Chi è protestato può ottenere un finanziamento?

Si, anche le persone che hanno conseguito un protesto e appaiono negli elenchi dei cattivi pagatori possono comunque ottenere un finanziamento. Per loro la strada può essere un po’ più impervia a causa della deteriorata valutazione della situazione finanziaria da parte di banche e finanziarie. La soluzione per loro potrebbe dunque essere quella di una cessione del quinto della pensione o dello stipendio, o la proposizione di garanzie alternative.

Qualche banca fa prestiti a protestati?

Contrariamente a quanto avveniva un tempo, oggi non è difficile trovare banche che facciano prestiti a protestati o cattivi pagatori. Bisogna tuttavia fare attenzione a quali siano le garanzie aggiuntive richieste e, naturalmente, alle condizioni economiche che vengono imposte, e che potrebbero essere molto più penalizzanti rispetto alla generalità della clientela bancaria.

Come ottenere un prestito se si è segnalati in CRIF

Coloro che sono segnalati in CRIF come cattivi pagatori possono ottenere comunque un finanziamento o un prestito personale, anche se sarà un po’ più difficile ottenerlo. La soluzione più vantaggiosa tende generalmente ad essere quella della cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

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