La Centrale Allarme Interbancaria è un archivio digitale che la Banca d’Italia mantiene e aggiorna con tutte le informazioni che riguardano le irregolarità compiute dai consumatori nell’utilizzo di strumenti di pagamento come gli assegni bancari e le carte di credito.
Ma che cosa comporta l’iscrizione alla centrale d’allarme interbancaria (CAI)? Se sei un debitore che sta cercando di consolidare le sue passività la segnalazione in CAI può comportare delle difficoltà nel consolidamento debiti? Ci sono delle opportunità per aggirare queste criticità?
Che cos’è la Centrale Allarme Interbancaria e quando si viene iscritti
Come ho già ricordato nelle scorse righe, la Centrale Allarme Interbancaria è un archivio informatizzato istituito presso la Banca d’Italia al fine di fornire un servizio di interesse generale allo scopo di garantire il nomale funzionamento del sistema dei pagamenti.
A tal fine, la CAI contiene i dati di chi ha emesso assegni bancari e postali senza autorizzazione o senza i fondi necessari per far fronte al pagamento dell’assegno, e di chi si è visto revocare l’uso delle carte di pagamento a causa del mancato rimborso delle somme relative alle transazioni e ai prelievi effettuati con le stesse carte.
Quanto dura l’iscrizione in Centrale Allarme Interbancaria
La segnalazione in Centrale Allarme Interbancaria per assegni con revoca di sistema comporta il divieto per la durata di 6 mesi di emettere assegni e stipulare nuove convenzioni di assegni presso il sistema bancario e postale. In caso di iscrizione in centrale allarme interbancaria dei soggetti a cui è invece stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo delle carte, la durata è di 2 anni: in questo caso, però, non vi è una necessaria impossibilità ad ottenere il rilascio di altre carte, con la valutazione che sarà caso per caso demandata alle singole banche.
La differenza è notevole: contrariamente all’iscrizione per assegni non pagati o emessi senza autorizzazione, la segnalazione per carte ha valore meramente informativo.
Differenza tra segnalazione in CAI e segnalazione in CRIF
Ciò premesso, appare evidente anche la differenza tra la segnalazione in CAI e la segnalazione in CRIF di cui tante volte ho parlato su questo sito. CAI e CRIF sono infatti due istituti differenti, così come differenti sono le ipotesi che determinano l’iscrizione nei due database:
- la segnalazione CAI avviene nel caso di emissione di assegni bancari o assegni postali scoperti e dell’uso di carte di credito revocate;
- la segnalazione CRIF è determinata dal mancato o tardivo pagamento di prestiti e mutui.
Si può ottenere un prestito per consolidamento debiti con segnalazione CAI?
Da un punto di vista tecnico, il prestito per consolidamento debiti può essere concesso anche ai soggetti che hanno ricevuto una segnalazione CAI.
Da un punto di vista più sostanziale, invece, è molto difficile ottenere un finanziamento se si è iscritti in CAI, salvo che non si riesca a fornire una qualche forma di garanzia come:
- fideiussore che garantisca il prestito dal segnalato CAI;
- cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Proprio per questo motivo, se hai intenzione di consolidare i tuoi debiti o cercare altre soluzioni per uscire da una condizione di sovraindebitamento e ripristinare un migliore equilibrio nella tua situazione economico finanziaria, ti consiglio di contattarmi a questi recapiti.
In questo modo valuteremo insieme la tua situazione specifica e ti illustrerò quali siano i migliori percorsi che puoi intraprendere per riappropriarti di una maggiore serenità nella gestione delle tue finanze personali e familiari.
Considerato poi che la tempistica è molto importante nel momento in cui andrai ad attivare le varie soluzioni contro il sovraindebitamento, ti suggerisco di richiedere quanto prima una consulenza personalizzata.