Non pagare un debito, le rate di un finanziamento, le scadenze del piano dei pagamenti del credito al consumo per la macchina o l’elettrodomestico che si è acquistato, potrebbe portare il debitore ad essere segnalato all’interno di una Centrale dati chiamata comunemente Crif consumatori.
Intendiamoci, non è qualcosa di eccessivamente drammatico! Sebbene avere uno score positivo sulla Crif sia utile per migliorare le possibilità di ottenere un credito dal sistema bancaria, chiunque può incappare in un momento di difficoltà e, di conseguenza, nel rischio di essere segnalato nella banca dati come un cattivo pagatore. Non per questo la segnalazione negativa deve diventare un percorso a senso unico verso la fuoriuscita dal mondo dei finanziamenti.
Cerchiamo allora di comprendere come sapere se si è nella lista Crif consumatori, se ci si può cancellare e come funziona l’intera procedura.
Consumatori Crif: perché sono finito nella loro lista?
Di norma ci si ritrova all’interno delle liste Crif dei cattivi pagatori nel momento in cui una banca o una finanziaria effettua una segnalazione negativa sul debitore indicando il ritardo nel pagamento delle rate o altro inadempimento.
L’informazione così elaborata viene registrata all’interno della banca dati Crif, disponibile sia direttamente al consumatore interessato sia alle altre banche o finanziarie che si trovano nelle condizioni di dover effettuare un’istruttoria di merito creditizio sul proprio cliente e decidere se concedere o meno un nuovo prestito.
Insomma, in questo modo il sistema bancario si protegge dal prestare ulteriori soldi a coloro che sono già in sofferenza economica e che hanno contratto debiti non corrisposti correttamente ad altri istituti.
Se dunque sei stato inserito all’interno della lista è possibile che tu abbia pagato in ritardo o non abbia corrisposto affatto la rata di un prestito o di un mutuo, e che la banca o la finanziaria ti abbia anche avvisato della segnalazione in atto, inviandoti delle comunicazioni preventive con cui, peraltro, avrà probabilmente tentato di incassare le rate in arretrato per le vie più bonarie.
Ciò premesso, se hai dei dubbi e vuoi verificare se sei iscritto al Crif consumatori, tutto quello che devi fare è andare sul sito Crif ed effettuare una visura che ti confermerà o meno se sei segnalato come cattivo pagatore e per quale debito sei stato iscritto nella lista.
La cancellazione Crif è possibile?
La cancellazione da Crif è un obiettivo comune in molti debitori che temono di non poter più mostrare il loro buon profilo finanziario e, di conseguenza, andare incontro a enormi complessità nell’ottenimento di nuovo credito dalle banche.
In poche parole, con una segnalazione negativa alla centrale interbancaria si rischia di non poter conseguire un nuovo finanziamento perché la banca valutante potrebbe considerare negativamente la richiesta del potenziale debitore, ritenendolo poco meritevole di ulteriore credito.
Ma come ci si può cancellare da Crif?
In realtà, non è possibile richiedere una cancellazione da Crif salvo l’evidente errore di segnalazione da parte della banca o della finanziaria. In tutti gli altri casi, il debitore dovrà attendere il regolare decorso dei termini previsti dal regolamento della Centrale rischi: diffida, dunque, da quegli operatori che ti promettono una cancellazione della segnalazione negativa in Crif, poiché non è possibile!
Se invece ritieni che i dati comunicati dalla banca o dalla finanziaria siano errati, potrai rivolgerti direttamente all’istituto di credito domandando una rettifica delle segnalazioni.
In caso contrario potrai rivolgerti direttamente a Crif, ma sappi che in questo caso la Centrale dovrà poi ottenere il via libera dalla banca o dalla finanziaria stessa prima di procedere alla rettifica dei dati.
Crif consumatori: quanto costa la cancellazione?
Ti stai chiedendo se ci sono dei costi per richiedere la cancellazione da Crif? In verità, se la cancellazione al Crif consumatori avviene in automatico non c’è alcun costo da sostenere da parte del contribuente. Lo stesso dicasi nel caso in cui la cancellazione da Crif sia dovuta per errore della banca o della finanziaria: in questo caso ogni eventuale onere sarà a carico dell’istituto che ha effettuato l’errata segnalazione alla banca dati.
Se qualche intermediario ti domanda soldi per facilitare la cancellazione dei tuoi dati in Crif, ricordiamo ancora una volta come non esistano scorciatoie per essere cancellati prima dei termini di cancellazione che puoi consultare sul sito Crif. Pertanto, nessuno – tranne il caso in cui la segnalazione sia stata fatta per errore – potrà accorciare tali tempistiche, nemmeno dietro pagamento di una commissione.
Cosa fare se non si è stati cancellati dal Crif
Come abbiamo già anticipato, l’unica soluzione a cui ricorrere se non è avvenuta la cancellazione da Crif per errata segnalazione da parte della banca o della finanziaria, se l’istituto di credito non ha provveduto, è ricorrere direttamente alla società che gestisce la banca dati.
Se hai bisogno di aiuto con la segnalazione come cattivo pagatore e vuoi essere cancellato dalle liste del Crif, non esitare e chiedi il supporto di un esperto. Per maggiori informazioni puoi contattarmi qui.