Il mutuo franchi svizzeri è una forma di finanziamento che, negli scorsi anni, ha trovato un’ampia diffusione nei portafogli degli italiani e che si è contraddistinto per una fama non sempre favorevole. Ma per quale motivo? Come possiamo gestirlo? Come estinguerlo, consolidarlo o rinegoziarlo?
Andiamo con ordine.
Cos’è il mutuo franchi svizzeri
Iniziamo con il ricordare che il mutuo in franchi svizzeri è un mutuo a tasso variabile indicizzato alla valuta franco svizzero: si tratta pertanto di un finanziamento a tasso variabile molto particolare, considerato che non c’è alcuna indicizzazione all’Euribor o al tasso BCE, come invece avviene nella generalità dei mutui casa erogati in Italia.
Tecnicamente, il mutuo è però regolato in Euro: il franco svizzero è solo la valuta di riferimento per il calcolo della rate e del capitale residuo in caso di estinzione anticipata. Per l’indicizzazione degli interessi debitori, invece, si considera il Libor 6 mesi.
Mutuo franco svizzero con derivati
Fin qui, un funzionamento di un comune mutuo a franchi svizzeri. Si è tuttavia diffuso anche un altro tipo di finanziamento appartenente a questa categoria, un mutuo che incorpora un currency swap, uno strumento derivato. Con il currency swap le parti si scambiano (swap) capitale e interessi di prestiti che sono denominati in diverse valute, generando così dei flussi che possono andare a vantaggio o a svantaggio del debitore a seconda dell’evoluzione dei rapporti di forza delle due valute.
Nel mutuo franco svizzero tradizionale, invece, c’è un solo debitore (il mutuatario) che si impegna a restituire alla banca il prestito secondo la valuta di riferimento (franco svizzero) e il tasso convenuto (come abbiamo visto, il Libor 6 mesi).
Come funziona il mutuo franco svizzero: un esempio
Per capire ancora meglio come funziona il mutuo franco svizzero, spieghiamolo in modo ancora più semplice. Il finanziamento prevede che i clienti rimborsi ratealmente il capitale finanziato in euro con rate mensili costanti in euro, che comprendono sia la quota capitale – come da piano di ammortamento – sia la quota di interessi.
La particolarità del mutuo è che la rata viene adeguata periodicamente (di norma, ogni sei mesi) in base all’andamento del tasso Libor sul franco svizzero (indicizzazione finanziaria) e al tasso di cambio franco svizzero / euro (indicizzazione valutaria). Ne deriva che l’importo delle rate tenderà a cambiare in seguito alle oscillazioni finanziarie (Libor) e valutarie (rapporto di forza tra franco svizzero e euro).
La specifica funzionalità di tale indicizzazione rende anche più difficile, per il consumatore, rendersi conto dell’evoluzione del costo delle rate.
Perché il mutuo franco svizzero è diventato famoso
Qualche tempo fa il mutuo franco svizzero divenne tristemente famoso in seguito al forte rafforzamento del franco svizzero sull’euro, che determinò degli effetti non favorevoli nelle tasche dei debitori che avevano stipulato questo tipo di finanziamento. Di qui, la crescente richiesta da parte dei mutuatari interessati a rinegoziare questo mutuo in una soluzione che potesse essere più conveniente.
L’occasione mi è naturalmente utile per ricordare che se hai ancora nel tuo bilancio familiare un mutuo franco svizzero, puoi sempre rinegoziarlo o consolidarlo esattamente come faresti con un mutuo più tradizionale a tasso variabile, indicizzato all’Euribor o al tasso BCE, come la generalità dei finanziamenti a tasso indicizzato.
Se vuoi saperne di più su come puoi gestire il tuo mutuo franco svizzero ti consiglio di contattarmi a questi consueti recapiti e richiedere un appuntamento telefonico: in questo modo potremo esaminare insieme qual è la tua condizione debitoria e in che modo uscire da ogni possibile sovraindebitamento o, ancora meglio, prevenire ogni forma di eccessivo sbilanciamento del tuo budget familiare. Scoprirai che uscire dalle difficoltà finanziarie è molto più semplice di quanto tu possa pensare!