La prescrizione dei debiti Inps potrebbe consentirti di non pagare le cartelle esattoriali. Ma è davvero una strada percorribile?
Come vedremo, la prescrizione dei debiti previdenziali scatta dopo 5 anni dalla richiesta di pagamento o dall’ultimo atto compiuto dall’istituto previdenziale o dall’Agente per la riscossione, come ad esempio le messe in mora o altri atti che hanno come effetto quello di riavviare i termini della prescrizione.
Ma come funziona? È un’eventualità che può essere sfruttata o nella realtà è molto difficile ottenere la prescrizione dei debiti dell’Inps?
Prescrizione debiti Inps e decadenza dei crediti previdenziali
Per prima cosa, è bene non confondere la prescrizione dei debiti Inps con la decadenza dei debiti Inps: si tratta di due istituti su cui spesso vi è confusione ma che in realtà sono ben distinti nel nostro ordinamento giuridico, sebbene entrambi collegati al decorso del termine.
In particolare, con il termine prescrizione ci riferiamo alla causa di estinzione di un diritto per il suo mancato esercizio in un determinato arco temporale. La prescrizione è suscettibile di interruzione se il titolare del diritto effettua un atto interruttivo dei termini come, ad esempio, l’invio di una lettera di messa in mora.
La ratio dell’istituto è ben chiara: la legge stabilisce che ogni diritto ha un periodo di tempo ben determinato per essere esercitato, decorso il quale si estingue ai sensi degli artt. 2934 c.c. e ss.
La decadenza è istituto ben diverso: consiste infatti nella possibilità di esercitare un diritto per il suo mancato esercizio entro un termine perentorio, indipendentemente dall’inerzia o dalle condizioni soggettive del titolare del diritto stesso. Insomma, per la decadenza, ai sensi degli artt. 1964 c.c. e ss., l’unica cosa che rileva è il decorso del termine.
Come funziona esattamente la prescrizione debiti Inps
La Corte di Cassazione con sentenza 6173 del 7/03/2019 ha chiarito che i debiti previdenziali si prescrivono entro i 5 anni, con i termini che decorrono dall’ultima notifica ricevuta da parte dell’Istituto previdenziale. Questo vuol dire che se il debito è stato iscritto nel 2018, ma si è ricevuta una cartella di pagamento solo nel 2020, si potrà vedere la prescrizione nel 2025, a patto che non intercorrano degli atti interruttivi della prescrizione.
Nel caso in cui si sia andati incontro alla prescrizione del debito, i giudici di legittimità hanno chiarito che l’ente di previdenza non potrà trattenere le somme che sono state versate da parte del contribuente e che eventuali importi corrisposti devono essere restituiti.
Prescrizione crediti Inps: è davvero una possibilità?
Al di là dei benefici della prescrizione dei debiti Inps, occorre pur sempre guardare in faccia la realtà e ammettere che non è facile ottenere questo vantaggio. I motivi sono molteplici:
- termini di prescrizione lunghi: come abbiamo visto i termini di prescrizione sono piuttosto lunghi, pari ad almeno 5 anni;
- interruzione della prescrizione: il creditore può interrompere la prescrizione con varie azioni, come l’invio di una lettera di sollecito o l’avvio di un’azione legale, facendo così ripartire il conteggio del termine;
- riconoscimento del debito: se il debitore riconosce in qualsiasi modo l’esistenza del debito, anche inconsapevolmente, la prescrizione si interrompe;
- complessità legale: le norme sulla prescrizione possono essere complesse e variano a seconda del tipo di debito, rendendo difficile per i non esperti determinare se un debito sia effettivamente prescritto;
- onere della prova: spetta sempre al debitore dimostrare che il debito è prescritto, il che può essere difficile, soprattutto se non si dispone di tutta la documentazione necessaria.
Proprio per questo motivo è sempre bene evitare di riporre troppa fiducia nell’istituto della prescrizione (salvo che non si sia eccezionalmente già verificato e debba essere solo accertato), e gestire proattivamente la propria situazione debitoria valutando – insieme a un esperto come quelli della nostra agenzia – che altre soluzioni più percorribili hai a disposizione per migliorare la tua situazione economico finanziari.
Come richiedere la prescrizione dei debiti Inps
Se l’Inps ti ha inviato una cartella di pagamento dei contributi non versati, ma sei certo che ci siano i tempi per la prescrizione e quindi vuoi opporti al pagamento, devi affidarti agli esperti come quelli che puoi trovare nella nostra agenzia: ti forniranno un aiuto debiti concreto per capire se effettivamente la richiesta dell’ente previdenziale sia o meno giustificata.
Ricordiamo infatti che l’opposizione al pagamento dev’essere realizzata con il supporto consigliato di un consulente legale entro 40 giorni inviando richiesta alla sezione lavoro e previdenza del Tribunale ordinario. Dopo di ciò, verranno svolti i controlli necessari per riuscire a verificare se ci sono i presupposti per l’opposizione all’atto di intimidazione per il pagamento notificato da parte dell’Inps.
Debiti Inps eredi: come verificare se sono prescritti?
Nel caso in cui i debiti Inps che si è chiamati a pagare siano quelli ereditari, è possibile comunque verificare se questi sono stati prescritti o meno. La prescrizione dei debiti Inps eredi prevede sempre un periodo di cinque anni dall’ultima notificae segue le stesse accortezze che abbiamo indicato nelle scorse righe.
Rimane inoltre inteso che per evitare di dover corrispondere i debiti degli eredi nei confronti dell’Inps è possibile ipotizzare altri istituti riconosciuti dal legislatore, come il rifiuto dell’eredità.
Come fare la rateizzazione debiti Inps?
Se non si può procedere con la prescrizione, l’unica soluzione alternativa al pagamento a saldo, è la rateizzazione debiti Inps. La rateizzazione del debito dev’essere svolta attraverso il sito dell’Inps oppure direttamente presso gli uffici. In questo modo si può rateizzare il debito e pagarlo mensilmente. In genere il massimo delle rate concesse è pari a 72 rate totali. In caso di reddito basso però si può richiedere una rateizzazione a 120 rate.
Oltre a rateizzare i debiti dell’Inps è possibile anche scegliere altre soluzioni, come quelle che trovi ben documentate su questo sito. Si può dunque ricorrere alla Legge 3 oppure al saldo e stralcio, o alle altre opportunità che ti consigliamo di valutare in compagnia dei nostri esperti.
In ogni caso se hai dei debiti contratti con l’Inps e vuoi uscire il prima possibile da questa situazione debitoria complessa, il consiglio è di rivolgerti agli specialisti dei debiti. Noi di Specialista Debiti possiamo aiutarti sia in caso di verifica dell’intervenuta prescrizione, sia per ottenere un accordo che ti aiuti a pagare più agevolmente i creditori. Contattaci per saperne di più!