La prescrizione debiti Inps è prevista dalla Legge 335/1995 ed è prevista solo nel momento in cui entro 5 anni non viene emessa una notifica di pagamento. In molti casi ci sono dei dubbi se la prescrizioni crediti Inps viene effettuata a seguito di una cartella sia quinquennale dall’emissione di questa o da eventuali successive richieste di pagamento. Lo scopriamo nel dettaglio in questa guida.
Come funziona esattamente la prescrizione debiti Inps
La Corte di Cassazione all’interno della sentenza 6173 del 7/03/2019 ha chiarito che i debiti previdenziali si prescrivono entro i 5 anni. Questa prescrizione avviene dall’ultima notifica ricevuta da parte dell’Istituto previdenziale. Questo vuol dire che se il debito è stato ascritto nel 2016, ma si è ricevuta una cartella di pagamento nel 2020, non si dovranno ottenere altri solleciti fino al 2025 per richiedere la prescrizione.
Nel caso in cui sia possibile la prescrizione del debito, i giudici della Cassazione hanno determinato anche che l’ente di previdenza non potrà trattenere le somme che sono state versate da parte del contribuente e gli devono essere restituite.
Un dubbio in merito alla prescrizione sorge dal momento in cui c’è una normativa del Codice Civile articolo 2940, la quale ha dichiarato che chi effettua in modo spontaneo il pagamento di un debito che è stato già prescritto non può richiedere un rimborso.
Dunque, per essere certi se dopo la prescrizione si ha diritto a un eventuale rimborso per la parte del debito pagata dopo il periodo di prescrizione, è meglio affidarsi a degli esperti per una verifica dei debiti pagati e di quanto versato.
Come richiedere la prescrizione dei debiti Inps
Se l’Inps ti ha inviato una cartella di pagamento dei contributi non versati, ma sei certo che ci siano i tempi per la prescrizione e quindi vuoi opporti al pagamento devi affidarti agli esperti che danno un aiuto debiti che possano seguire tutta la procedura.
Infatti, l’opposizione al pagamento dev’essere fatta da un consulente legale entro 40 giorni inviando richiesta alla sezione lavoro e previdenza del Tribunale Ordinario. Dopo di ché verranno svolti i controlli necessari per riuscire a verificare se ci sono i presupposti per l’opposizione all’atto di intimidazione per il pagamento notificato da parte dell’Inps.
Debiti Inps eredi: come verificare se sono prescritti?
Nel caso in cui, i debiti Inps che si è chiamati a pagare sono quelli ereditari, è possibile comunque verificare se questi sono stati prescritti o meno. La prescrizione dei debiti Inps eredi prevede sempre un periodo di cinque anni dall’ultima notifica ricevuta per il pagamento dei contributi.
Come fare la rateizzazione debiti Inps?
Se non si può procedere con la prescrizione, l’unica soluzione alternativa al pagamento a saldo, è la rateizzazione debiti Inps. La rateizzazione del debito dev’essere svolta attraverso il sito dell’Inps oppure direttamente presso gli uffici. In questo modo si può rateizzare il debito e pagarlo mensilmente. In genere il massimo delle rate concesse è pari a 78 rate totali. In caso di reddito basso però si può richiedere una rateizzazione a 120 rate.
Oltre a rateizzare i debiti dell’Inps è possibile anche scegliere un’altra soluzione se questi vengono richiesti dall’Agenzia delle Entrate. Ad esempio, è possibile richiedere il saldo e stralcio oppure si può presentare una richiesta per raggiungere un accordo e al contempo pagare meno rispetto ai debiti che si sono maturati nel corso del tempo.
In ogni caso se hai dei debiti contratti con l’Inps e vuoi uscire il prima possibile da questa situazione debitoria complessa, il consiglio è di rivolgerti agli specialisti dei debiti. Noi di Specialista Debiti possiamo aiutarti sia in caso di prescrizione, sia per ottenere un accordo che ti aiuti a pagare più agevolmente i creditori. Contattaci.