Usura leasing: cos’è, come si calcola e cosa succede

Come noto, il leasing è un contratto con il quale un soggetto (utilizzatore) acquista da un altro soggetto (concedente) il godimento di un bene acquistato o costruito su indicazione di un fornitore, con facoltà, al termine della locazione, di diventare il proprietario del bene dietro il versamento di un prezzo (l’opzione di riscatto).

Così come qualsiasi contratto di finanziamento, anche nel leasing si può verificare una condizione usuraria. E, esattamente come avviene con alter fattispecie creditizie, l’usura del leasing verrà rilevata confrontando il Tasso effettivo globale del leasing con il tasso soglia di quel trimestre.

Usura leasing: quali voci sono rilevanti per il calcolo

Ai fini del calcolo del TEG usura è opportuno tenere in considerazione qualsiasi spesa che sia direttamente correlata all’erogazione del credito, con la sola esclusione di imposte e tasse.

Pertanto, a titolo di esempio non esaustivo, rilevano al calcolo del Tasso effettivo globale:

  • gli interessi convenzionali
  • le commissioni di incasso
  • le spese di istruttoria pratica
  • gli interessi di mora
  • le spese di garanzia specifica
  • le spese per il mediatore.

Così calcolato il TEG, per verificare la sussistenza o meno di una condizione usuraria sul contratto di leasing, occorrerà confrontare volta per volta il corretto Tasso effettivo globale con la soglia usura previste per questa forma tecnica di affidamento.

Il calcolo, come vedremo nel prossimo paragrafo, non è spesso semplice da effettuare. A volte il cliente potrebbe ad esempio non essere pienamente consapevole di tutte le voci di costo che possono essere incluse all’interno del calcolo del TEG. Altre volte invece potrebbero emergere dei costi occulti, non perfettamente palesati in contratto ma, comunque, riconducibili nel recinto di onerosità utile al conteggio del Tasso effettivo globale.

Perizia usura del contratto di leasing

Nel caso in cui il cliente del contratto di leasing abbia il fondato sospetto che vi sia una condizione usuraria sul proprio rapporto, e soprattutto nelle ipotesi di inadempimento, quando viene dichiarata la decadenza del beneficio del termine e la risoluzione del contratto, è fondamentale procedere con un’attenta perizia dell’usura del contratto di leasing.

La finalità della perizia dell’usura nei contratti di leasing, sarà quella di:

  • rilevare puntualmente e in modo completo il TEG, includendo al suo interno tutte le voci di costo che siano direttamente correlate all’erogazione del credito
  • individuare eventuali costi occulti e la loro incidenza sul Tasso effettivo globale
  • analizzare gli interessi di mora ai fini del superamento della soglia
  • considerare le condizioni sull’estinzione anticipata.

L’attività deve essere effettuata da un professionista esperto nel settore, la cui relazione potrà essere proficuamente utilizzata in diverse sedi giudiziali ed extragiudiziali, al fine di supportare la tutela dei diritti del cliente dell’istituto di credito, soprattutto nelle ipotesi di deterioramento del rapporto che lega le due parti.

Cosa succede se si verifica l’usura del leasing

La principale conseguenza determinata dalla verifica della condizione usuraria nel contratto di leasing, limitandoci ai soli effetti civilistici, è quanto stabilito dall’art. 1815 c.c., comma 2, secondo cui se sono convenuti interessi usurari la clausola è nulla e non sono dovuti interessi.

Tale condizione può dunque determinare l’annullamento degli interessi e il recupero di quelli eventualmente percepiti dall’istituto di credito, contribuendo in tal modo a rivedere la propria posizione negoziale nei confronti della banca.

Per saperne di più e ottenere una specifica assistenza in caso di condizioni usurarie nei contratti di leasing, consiglio tutti coloro i quali fossero interessati a contattare il mio studio ai recapiti indicati.

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