Cartelle Equitalia nulle: quando si può non pagarle?

Se si ha ricevuto una cartella esattoriale, la prima cosa che ci si chiede è se è possibile fare qualcosa per evitare di pagare la cifra richiesta, ad esempio, si può vedere se si tratta di una delle cartelle Equitalia nulle.

Infatti, in alcuni casi, è possibile non dover effettuare il pagamento, ma questo avviene solo nel caso in cui ci siano elementi solidi a dimostrare la nullità delle cartelle. Oppure, bisogna attendere la prescrizione cartelle Equitalia, ovvero che sia trascorso un lasso di tempo per cui queste si annullino e non debbano più essere riscosse.

Tuttavia, meglio accertarsi bene se si è effettivamente nelle condizioni di non dover pagare una cartella esattoriale perché, nel caso in cui il ricorso venisse respinto, si dovranno sostenere i costi del processo anche per la controparte.

Cartelle equitalia nulle: come fare per non pagarle

Ci sono diversi casi in cui non si è tenuto al pagamento delle cartelle esattoriali. Tra i più frequenti per l’annullamento c’è sicuramente la mancanza della corretta notifica. Vediamo nel dettaglio come funziona in questo caso una cartella nulla.

Cartelle esattoriali non notificate correttamente

Una delle prime cosa da sapere se si desidera evitare di pagare una cartella esattoriale è che bisogna presentare il ricorso entro 60 giorni dalla data di notifica, ovvero da quando è stata consegnata al contribuente.

Nel caso in cui la notifica non venga consegnata, valgono 10 giorni dalla data d’invio della raccomandata.

In ogni caso, se si superano questi termini, il proprio diritto decade e non ci sono altri modi per rendere nulla una cartella esattoriale.

Tuttavia, uno dei primi modi per non pagare le cartelle esattoriali è proprio la mancata notifica: a volte, infatti, le cartelle esattoriali nulle sono tali perché non viene consegnato l’avviso.

Se si riceve una notifica di pagamento o si subisce un pignoramento, ma la comunicazione della cartella non è mai arrivata, ci sono buone possibilità di fare ricorso e annullare il pagamento dell’importo dovuto.

Se il soggetto è irreperibile, magari perché ha cambiato domicilio o residenza, le cartelle esattoriali nulle sono quelle che non vengono depositate in Comune dall’ufficiale giudiziario e a cui non è allegato l’atto che notifica la ricerca di un nuovo recapito.

Anche in questo caso, quindi, si possono dormire sonni tranquilli e non si dovrà pagare l’importo. Bisogna fare attenzione però, perché la notifica delle cartelle esattoriali oggi può essere inviata anche via PEC.

Altri casi di cartelle esattoriali nulle

Un altro esempio di cartelle esattoriali nulle è quello relativo alla incompletezza dei dati. Infatti, se questi documenti devono rispettare dei requisiti che indicano un contenuto minimo che indica al contribuente il motivo della richiesta e come saldare il debito, il mancato inserimento di alcune informazioni rende le richieste di Equitalia nulle.

In alcuni casi, basta che sia omesso il nome del responsabile del procedimento a cui il contribuente deve rivolgersi per determinare l’invalidità della cartella.

Le cartelle esattoriali vengono notificate anche con tempi molto lunghi. Ecco perché, solitamente, riportano sia la somma dovuta, ma anche gli interessi che il contribuente deve pagare.

Tuttavia, se manca questa informazione e, ad esempio, non è possibile diversificare l’imposta dagli interessi da liquidare per ogni anno, le cartelle esattoriali possono essere ritenute nulle.

Ci sono altri casi, comunque, meno frequenti, che annullano la validità delle cartelle esattoriali.

Come segnalare le cartelle esattoriali che sono nulle

Per effettuare un ricorso e quindi non procedere al pagamento delle cartelle esattoriali, ci si può rivolgere al giudice competente, ovvero al giudice di pace, se si tratta di multe stradali o sanzioni amministrative, al tribunale ordinario del lavoro per i contributi INPS o Inail o, in alternativa, alla commissione tributaria provinciale in tutti gli altri casi se la cartella ha come oggetto il pagamento d’imposte o tributi. In ogni caso, è consigliato affidarsi a uno specialista debiti e richiedere la consulenza di un esperto.

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