Rate Mutuo Non Pagate: cosa può succedere? E come difendersi?

Una delle principali problematiche per i debitori è dovuto alle rate mutuo non pagate. Le rate non pagate mutuo, infatti, possono costituire un vero problema in quanto portano al pignoramento casa con mutuo, alla segnalazione crif e anche alla messa della casa all’asta nel momento in cui non si riesce a giungere a una conciliazione con la banca.

Rate mutuo non pagate: quando scatta il pignoramento?

La legge prevede che si possa pignorare una casa con mutuo quando non si pagano le rate previsti del piano contratto con la banca. La legge, infatti, prevede che il pignoramento può avvenire a determinate condizioni:

  • In caso di ritardo superiore ai 30 giorni ma inferiore ai 180 giorni nel pagamento di 7 rate
  • In caso di un ritardo superiore a 180 giorni nel pagamento di una oppure più rate. In questo caso, anche una rata arretrata è sufficiente per riuscire a far scattare il pignoramento.

Ma prima del pignoramento cosa succede se non si pagano le rate nei tempi prestabiliti? Vediamolo nel dettaglio.

Cosa fa la banca se non si pagano le rate nei tempi corretti?

La banca non procede nell’immediato con il pignoramento ma ha la facoltà di applicare degli interessi di mora, che di solito sono previsti all’interno del contratto con una percentuale che va da un minimo 2 fino a circa il 4%. Questa disciplina si applica quando la rata del mutuo viene pagata con 30 giorni di ritardo.

Se si paga la rata della banca entro 29 giorni dalla scadenza si paga solo la mora e non ci saranno altre conseguenze.

Infatti, se il ritardo di pagamento supera i 30 giorni, avviene una segnalazione al Crif come cattivo pagatore e inoltre, si procede all’iscrizione negli elenchi dei cattivi pagatori e protestati che rientrano nel Sic ossia nel Sistema Informativo Creditizio.

Questo implica di conseguenza anche delle difficoltà per il debitore nella richiesta di eventuali nuovi finanziamenti o prestiti, dato che le banche controllano la presenza di segnalazioni prima di concederne uno.

Quando la banca mette la casa all’asta?

Le rate mutuo non pagate se si raggiungono le 18 consecutive, la banca può richiedere delle azioni e procedute per il recupero del credito. La banca per procedere al pignoramento e alla vendita della casa all’asta è necessario che questa abbia un atto esecutivo contro il debitore che si deve richiedere al giudice.

Per i mutui che sono stati stipulati prima del 2016 sono sufficienti sette rate non pagate del mutuo per permettere di iniziare le procedure e il recupero del credito.

Prima della vendita della casa all’asta, naturalmente, la banca invia un avviso al creditore che poi ha 90 giorni di tempo per procedere al pagamento rientrando subito del debito. Se si paga quanto richiesto dalla banca, la situazione rientra e la casa non viene venduta.

Se invece non si paga quanto richiesto dalla banca, allora, in questo caso diventa inevitabile il pignoramento e di conseguenza la vendita della casa all’asta che permetta a chi ha fatto il prestito di rientrare del debito.

Come risolvere la situazione con il saldo e stralcio mutuo?

Come si può risolvere la situazione con il saldo e stralcio mutuo? Il saldo e stralcio è un accordo che da la possibilità di permettere di chiudere una posizione debitoria corrispondendo di conseguenza una somma inferiore a quella che è dovuta all’inizio.

In questo modo il debitore dovrà corrispondere un importo nelle sue possibilità mentre il creditore entra in possesso direttamente di una somma in tempi ridotti senza le difficoltà e i tempi eccessivi previsti dalla vendita all’asta.

Rate mutuo non pagate prescrizione

Ma i debiti bancari vanno in prescrizione? Cosa succede se le rate mutuo non sono pagate sono prescritte? Le rate mutuo non pagato possono essere prescritte e non pagate alla banca se l’istituto bancario non effettua un reclamo nei dieci anni successivi alla scadenza della rata finale.

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