Il servizio di verifica inadempimenti Equitalia permette alle Pubbliche amministrazioni interessate di poter verificare, prima di effettuare un pagamento di importo superiore a 5.000 euro, se il beneficiario sia o meno inadempiente all’obbligo di versamenti che scaturiscono dall’avvenuta notifica di una o più cartelle di pagamento.
In caso affermativo, la Pubblica amministrazione interessata potrà segnalare la circostanza all’Agenzia delle entrate – Riscossione, in maniera tale che si possa più celermente procedere all’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
Rileviamo peraltro come la recente legge 205/2017 ha ridotto, con decorrenza dallo scorso 1 marzo 2018, da 10.000 a 5.000 euro il limite minimo di importo per la verifica dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni.
Ma come funziona il servizio verifica inadempimenti Equitalia? E quali sono le ultime novità in materia di verifica Equitalia dei mancati pagamenti?
Verifica inadempimenti Equitalia, come funziona
Iniziamo questo approfondimento sulla verifica inadempimenti Equitalia ricordando che le consultazioni per tali analisi sono rese disponibili a tutte le amministrazioni pubbliche che sono preventivamente registrate al portale Consip da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Gli incaricati delle amministrazioni pubbliche interessate potranno dunque avere accesso immediato al servizio delle Entrate e, con esso, poter:
- consultare le posizioni di morosità dei soggetti;
- gestire in maniera massiva le richieste di verifica;
- segnalare la presenza di morosità Equitalia, che verrà poi certificata nei cinque giorni successivi alla segnalazione effettuata;
- effettuare la consultazione dell’ambito dell’Agente della Riscossione che sia territorialmente competente (ex Equitalia), che provvederà ad eseguire il pignoramento;
- stampare i documenti di liberatoria nelle ipotesi in cui la verifica abbia permesso di individuare un soggetto che non è moroso.
Attraverso tale servizio di verifica inadempimenti Equitalia è dunque possibile ottenere una rapida acquisizione di tutte le principali informazioni relative ai contribuenti inadempienti, e rendere così rendere immediatamente esecutive le azioni nei confronti degli stessi soggetti inadempienti.
Equitalia verifica inadempimenti: le ultime novità
In questo ambito, ricordiamo come i decreti legge n. 41/2021 e n. 137/2020 siano recentemente intervenuti a modificare la normativa.
Il primo, nell’ambito delle iniziative di cui all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ovvero il c.d. DecretoSostegni, è intervenuto per prorogare al 30 aprile la sospensione delle verifiche di inadempienza che le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica devono effettuare ai sensi di legge prima di disporre di pagamenti che, come abbiamo già visto in apertura di questo approfondimento, devono essere di importo superiore a 5.000 euro.
Pertanto, il provvedimento aveva stabilito che sono prive di ogni effetto le verifiche disposte prima del 19 maggio 2020, ovvero prima della data di entrata in vigore del DL n. 34/2020, nel caso in cui l’Agente della riscossione non aveva notificato il pignoramento ai sensi di legge. Ne deriva, in termini molto più concreti e diretti, che per le somme oggetto di queste verifiche le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica possono sempre procedere al pagamento in favore del beneficiario.
Il secondo dei due provvedimenti sopra citati, ovvero il c.d. Decreto Ristori recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, ha invece stabilito che in nessun caso essere concessa la dilazione delle somme oggetto di verifica effettuata in ogni momento antecedente alla data di accoglimento della richiesta di dilazione.
Speriamo che questi brevi spunti ti siano stati utili per migliorare la conoscenza di un argomento piuttosto importante e ricorrente come questo. Se vuoi saperne di più, e vuoi scoprire in che modo il nostro team di specialisti del debito può darti una mano per risolvere ogni condizione di sovraindebitamento, puoi contattarci ai recapiti che trovi in ogni pagina.
Verifica inadempimenti 5.000 euro
Conoscere il funzionamento del servizio di verifica inadempimenti è molto importante anche per tutti quei soggetti che devono ricevere un pagamento della Pubblica Amministrazione.
Di fatti, il servizio – gestito dall’Agenzia delle Entrate – permette a ogni ente pubblico di accertare (prima del pagamento) se il beneficiario sia o meno inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento. La disposizione è applicata ai pagamenti di somme di importo superiore a 5.000 euro.
Per facilitare l’espletamento di questo obbligo di legge, il servizio permette inoltre di effettuare la verifica contemporanea su più beneficiari di pagamento. Per usare questa funzionalità, l’amministrazione deve dunque estrarre dai propri sistemi informatici i dati dei beneficiari dei pagamenti da sottoporre a verifica e predisporli in file con tracciato standard.
Verifica inadempimenti Equitalia MEPA
Ma cosa succede al beneficiario del pagamento della Pubblica Amministrazione che dovesse essere rientrante nell’elenco dei soggetti inadempienti?
Nel caso di verifica inadempimenti Equitalia MEPA, se il beneficiario è un soggetto inadempiente, destinatario di carichi di ruolo almeno pari alla soglia dei 5.000 euro, allora l’ente pubblico deve sospendere l’operazione per 60 giorni, lasso temporale concesso all’Agenzia di Riscossione per procedere al pignoramento.
Si consideri che al fine del computo bisogna considerare la singola fattura. Nel caso in cui pertanto la Pubblica Amministrazione sia destinataria di più fatture dello stesso fornitore, dovrà verificare che le singole fatture non superino i 5.000 euro, anche se complessivamente – invece – superano tale soglia.