Cartella esattoriale tassa automobilistica: prescrizione e opposizione

Il tema della prescrizione e dell’opposizione alla cartella esattoriale tassa automobilistica è sempre particolarmente discusso da parte di coloro che si trovano a ricevere una cartella di pagamento per il bollo auto non pagato, e si domandano se l’importo sia effettivamente dovuto o meno. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

I termini di prescrizione del bollo auto

In primo luogo, ricordo che la prescrizione per il bollo auto non pagato è pari a 3 anni che, però, vengono calcolati con un meccanismo un po’ particolare: il conteggio triennale parte infatti dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa automobilistica andava pagata e scadono, di conseguenza, il 31 dicembre di 3 anni dopo. In altri termini, dal 1 gennaio del quarto anno successivo ogni richiesta di versamento è illegittima, poiché caduta in prescrizione.

Facciamo un esempio chiarificatore. Immaginiamo di esserci dimenticati di pagare la tassa automobilistica del 2019 e non avere ricevuto alcuna richiesta di pagamento dalla regione fino al 31 dicembre 2022. In questo caso, dal 1 gennaio 2024 nessuna richiesta di pagamento sarà più valida, poiché ogni pretesa sarà caduta in prescrizione.

Attenzione, però. Se infatti l’ente riscossore nel corso dei 3 anni ha inviato un avviso di accertamento o un altro atto interruttivo della prescrizione, il termine si interrompe e inizia a decorrere nuovamente dal giorno successivo a quello di ricevimento dell’avviso.

La prescrizione della cartella esattoriale tassa automobilistica

Gli stessi principali devono essere applicati anche nel caso in cui si riceva una cartella esattoriale tassa automobilistica: da diverso tempo la Corte di Cassazione ha assunto questo approccio interpretativo, considerato che la legge non afferma in maniera chiara quali siano i tempi di prescrizione di una cartella di pagamento, lasciando di conseguenza intendere che a queste vengano applicate le stesse regole previste per le imposte che vengono richieste nella stessa cartella esattoriale.

Insomma, se la prescrizione della tassa automobilistica è pari a 3 anni, allora sarà triennale anche il termine di prescrizione della cartella esattoriale tassa automobilistica, con decorrenza dalla data di ricevimento della stessa cartella.

Opposizione a cartella esattoriale tassa automobilistica

Nel caso in cui ritieni di aver individuato un valido motivo per impugnare una cartella esattoriale tassa automobilistica (ad esempio, una carenza di motivazione o una richiesta di bollo auto già versato), puoi procedere all’opposizione alla stessa.

Il modo più semplice, se ritieni che la cartella esattoriale per la tassa auto sia illegittima e l’importo richiesto in pagamento non sia dovuto, è procedere con l’istanza di annullamento in autotutela, che altro non è che il potere dell’amministrazione di correggere o annullare in tutto o in parte i propri atti, se questi risultino illegittimi o infondati.

Il potere dell’autotutela spetta allo stesso ente che ha emanato l’atto, d’ufficio o su richiesta del contribuente che, dunque, su sua iniziativa può presentare l’istanza anche senza l’assistenza di un avvocato. L’istanza può essere redatta in carta semplice, specificando generalità del contribuente e dell’ufficio destinatario, oltre che gli estremi identificativi dell’atto di cui viene richiesto l’annullamento, nonché i motivi per cui lo si ritiene illegittimo e quindi annullabile, almeno in parte.

Presentata l’istanza, l’ufficio potrà accoglierla e annullare la cartella esattoriale contestata, o rigettarla e confermare così la cartella di pagamento.

Se poi il contribuente lo desidera e lo ritiene più funzionale, può procedere anche con un ricorso giudiziale, con l’assistenza di un legale, e impugnare giudizialmente la cartella di pagamento ritenuta illegittima o infondata, mediante ricorso dinanzi al giudice competente.

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