Debiti stop: come uscire dal sovraindebitamento con le soluzioni legali

Chi ha debiti e ha difficoltà nel rimborsare regolarmente le proprie passività si mette spesso alla ricerca di soluzioni che possa consentire di uscire dalle condizioni di sovraindebitamento. Esistono strumenti legali per dire, finalmente, debiti stop?

La risposta è naturalmente positiva e, se vuoi saperne di più, ti consiglio di dare subito uno sguardo alle pagine che ho dedicato alla presentazione delle soluzioni privilegiate per chi ha accumulato troppi debiti, come la legge salva debiti o il consolidamento debiti.

Nelle prossime righe mi soffermerò invece, in particolar modo, su come anche tu puoi dire debiti stop ricorrendo a delle procedure che il legislatore ha previsto per tutti coloro i quali si sentono schiacciati dal peso dei troppi debiti e desiderano individuare una strada di uscita.

La legge Debiti Stop: un utile intervento, atteso da tempo

Da più di dieci anni uno degli strumenti di riferimento per tutte le persone che vogliono smettere di essere pressate dai debiti di troppo è la c.d. legge salva debiti, ribattezzata in più occasioni come legge salva suicidi o legge debiti stop.

Qualsiasi sia l’appellativo che viene usato per riferirsi a tale provvedimento, si tratta di un utile quadro normativo che disciplina un gruppo di modalità di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento, ovvero di quelle situazioni in cui il debitore vive in una condizione di persistente ed evidente squilibrio tra le attuali disponibilità economiche e i debiti residui.

Peraltro, il legislatore non ha previsto particolari requisiti per l’accesso a questa formula di salvataggio, potendo così permettere a qualsiasi debitore di intraprendere questa strada con fiducia, a patto che la sua condizione di squilibrio non derivi da un comportamento volontario e doloso.

Debiti stop, come è possibile?

La legge salva debiti ha come obiettivo quello di permettere ai debitori di riappropriarsi della giusta dignità, pagando solamente quello che possono, ed eventualmente cancellando una parte del debito, coincidente con quella che non possono restituire.

Con tali prospettive, la legge Debiti stop permette di conseguire uno stato di nuovo equilibrio, permettendo al debitore di riappropriarsi della propria vita e dei propri progetti di vita e, di contro, ai creditori di entrare in possesso della parte di credito residuo che possono legittimamente sperare di incassare.

Debiti stop, le tre strade previste dalla legge

Sono attualmente tre le procedure previste dalla legge salva debiti per i debitori che desiderano ricorrere a questo strumento:

  1. Il piano del consumatore, che il legislatore riserva alle sole persone fisiche che si trovano in una condizione di sovraindebitamento per motivi che non dipendono dalla propria volontà, come ad esempio può accadere in caso di licenziamento o infortunio.
  2. L’accordo con i creditori, che è invece rivolto a tutte le categorie di debitori. Permette di proporre un piano di parziale pagamento ai creditori, con formule flessibili e modellabili. Se almeno il 60% dei creditori accetteranno l’offerta, anche la parte rimanente dovrà adeguarsi alla proposta di pagamento.
  3. La liquidazione del patrimonio, che è invece riservata solamente a quelle persone che non possono accedere all’accordo con i creditori di cui al punto precedente, ma dispongono comunque di un patrimonio che può essere liquidato in tempi relativamente rapidi. I debiti verranno pertanto estinti dal ricavato della vendita dei beni del debitore, soddisfacendo così i crediti. Se al termine del piano di liquidazione del patrimonio dovessero residuare altri debiti non soddisfatti, il debitore potrà domandare l’esdebitazione, con la conseguente cancellazione di tali passività.

Naturalmente, ti invito a ricordare che non sono solamente questi i procedimenti per dire debiti stop. Ti invito pertanto a contattarmi: valuteremo insieme quale sia la strada più proficua per riprendere in mano il controllo della tua vita personale e lavorativa!

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