Fondo salva casa: cos’è e come funziona

Il fondo salva casa è un’opportunità prevista dal Governo che permette, appunto, di evitare che se si versa in difficoltà economiche si rischi la vendita all’asta della propria abitazione. Infatti, se si hanno problemi nel pagare le rate del mutuo, purtroppo, si può andare incontro al pignoramento immobiliare.

Oggi, però, complice anche la pandemia da Covid-19 che ha comportato una crisi economica, lo Stato ha previsto delle agevolazioni. 

Fondo salva casa come funziona

Il fondo salva casa è una misura introdotta dall’articolo 41 bis del Decreto Fiscale convertito in legge 157/2019. Questa normativa prevede che il debitore, se si trova in condizione di difficoltà economica, può chiedere la rinegoziazione  o il rifinanziamento del proprio mutuo ipotecario.

In questo modo, è possibile anche estinguere l’eventuale procedura esecutiva.Il fondo salva casa fa riferimento a un Fondo di Garanzia istituito presso il MEF e previsto dalla legge di stabilità 2014, destinato a offrire garanzie sui finanziamenti ipotecari. 

Quindi, se la banca ha avviato la procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, ricorrere al fondo salva casa è una soluzione da considerare, ma è necessario che sussistano alcune condizioni, prima fra tutte il pignoramento che deve essere avvenuto entro il 21 marzo 2021 e notificato tra il 1° gennaio 2010 e il 30 giugno 2019.

Quali sono le condizioni da rispettare

Ad esempio, il fondo è riservato solo a una persona fisica privata e non devono essere state presentate istanze di sovraindebitamento previste dalla legge 3 2012.

Inoltre, questa procedura è valida solo se il creditore è unico ed è la banca o una società veicolo. Se sono presenti più creditori, però, si potrà proseguire con la richiesta del fondo salva casa se viene inoltrata la rinuncia alla procedura da parte di tutti i creditori coinvolti.

Esistono poi anche delle condizioni relative al mutuo: infatti, il fondo salva casa può essere richiesto solo se è già stato versato il 10% del capitale finanziato inizialmente.

L’importo che è possibile rinegoziare con questa agevolazione non deve superare i 250 mila euro e il piano deve non può eccedere i 30 anni. Per essere più precisi, la durata del finanziamento non deve superare l’età di 80 del richiedente questo vuol dire che se si hanno 55 anni, la dilazione non potrà superare i 25 anni. 

I vantaggi 

Il fondo è un’opportunità vantaggiosa per i diversi soggetti coinvolti. Infatti, i creditori possono recuperare, almeno parzialmente, la somma a loro dovuta. Gli investitori del Fondo possono tenere una remunerazione che deriva dagli affitti pagati dai debitori e, questi ultimi, ovviamente, possono continuare a vivere nella propria casa senza timore di perderla e rinegoziando il proprio mutuo. 

Come richiederlo

Fondo Salva Casa come richiederlo? Dopo la presentazione della domanda per la rinegoziazione del mutuo, che andrà preparata da uno specialista esperto, il giudice provvederà a sospendere la procedura esecutiva per 6 mesi. In questo periodo la banca presenterà la sua proposta di rinegoziazione che sarà formulata tenendo conto delle esigenze e delle possibilità economiche del debitore.

Grazie al Fondo Salva casa, in conclusione, è possibile preservare la propria abitazione e ottenere una rinegoziazione dimostrando di avere delle difficoltà di pagamento dovute alla propria situazione economica, come previsto dalla Legge numero 157 del 2019. 

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