Sta per compiere dieci anni la Legge 3/2012 sovraindebitamento, il provvedimento che ha permesso a tanti debitori di riottenere la titolarità di una migliore situazione di equilibrio economico-finanziario, allontanandosi dalla crisi da sovraindebitamento e, in alcuni casi, ottenendo la tanto ambita esdebitazione.
Ma chi può sfruttare la legge 3 2012 sul sovraindebitamento? E quali sono, in sintesi, le opportunità che la legge 3/12 può garantire ai beneficiari? Cerchiamo di scoprirlo insieme!
Chi può sfruttare la legge 3/2012 sovraindebitamento
Il tenore originale della legge 3/2012 prevede che siano soggetti alla procedura del sovraindebitamento tutti i soggetti che non sono fallibili, ovvero che non rientrano nei requisiti di fallibilità che sono previsti dall’articolo 1 della legge 267/1942 (Legge Fallimentare) e successive modificazioni.
Tra i principali destinatari della Legge 3/2012 sovraindebitamento ci sono:
- Consumatori
- Start up innovative
- Imprenditori agricoli
- Imprenditori commerciali non fallibili
- Soci illimitatamente responsabili di società fallibili
- Liberi professionisti
- Associazioni tra professionisti
- Enti pubblici
- Enti privati non commerciali
Cosa s’intende per consumatore nella legge 3/2012
Chiariti chi siano i beneficiari della legge 3/2012 sovraindebitamento, risulta molto interessante cercare di capire che cosa si intenda per consumatore, considerato che molto spesso è proprio sulle famiglie e sui debitori privati, che agiscono al di fuori del quadro delle attività professionali, che ricadono la maggior parte delle richieste di accesso alla procedura di uscita dalla crisi da sovraindebitamento.
Ebbene, nella legge 3/12 il consumatore è il debitore persona fisica che ha assunto obbligazioni e debiti esclusivamente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
Il requisito della meritevolezza
Un altro elemento fondamentale per permettere al consumatore di arrivare alle agevolazioni e alle tutele di cui alla legge 3/2012 è legata alla presenza di uno stato di sovraindebitamento incolpevole, tale da escludere ogni presunta colpa del debitore nella definizione dello stesso eccesso di debiti.
Ricordiamo, peraltro, come il quadro normativo sia cambiato nel corso degli anni. La formulazione originaria della legge sul sovraindebitamento configurava un’ipotesi di colpa semplice, rimettendo al debitore la sola prova dell’avvenuto sovraindebitamento come causa a lui non imputabile.
Di contro, la nuova formulazione dell’art. 7 della legge n. 3/2012 ha aggiunto il punto d-ter, che condiziona l’accesso al piano del consumatore e della liquidazione del patrimonio solo al consumatore che non abbia generato lo stato di sovraindebitamento per colpa grave, per malafede o con atti di frode.
Il sovraindebitamento delle famiglie
Una delle più interessanti novità della revisione della legge sul sovraindebitamento è l’introduzione dell’art. 7 bis e del c.d. sovraindebitamento familiare.
In sintesi, grazie a una nuova introduzione normativa i componenti di una stessa famiglia possono presentare un’unica procedura di composizione della crisi se sono conviventi o se il sovraindebitamento ha avuto un’origine comune.
Oltre al coniuge è possibile considerare come parte della stessa famiglia anche i parenti entro il quarto grado o gli affini entro il secondo grado, oltre che le parti di una unione civile e i conviventi di fatto.
Ma che cosa cambia?
In realtà, qualche gradito supporto per le famiglie è ben riscontrabile. In particolar modo, sebbene le masse attive e passive rimarranno comunque distinte tra i singoli membri, la liquidazione del compenso che risulta essere dovuto all’organismo di composizione della crisi sarà ripartita tra i membri della famiglia in modo proporzionale all’importo dei debiti di ognuno.
Speriamo che questi spunti ti siano stati utili per saperne di più sui beneficiari della legge 3/2012. Se vuoi saperne di più sullo stesso tema ti consigliamo di leggere i nostri approfondimenti sulla legge salva debiti, e che cos’è e quali siano le caratteristiche più importanti della legge antisuicidi.
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