Richiesta rateazione: moduli da compilare e procedura da seguire

Effettuare una richiesta di rateazione dei propri debiti nei confronti dell’Agenzia della Riscossione è un procedimento facile e immediato: è infatti sufficiente agire in via telematica tramite il proprio account sul sito internet del riscossore per poter inoltrare la domanda al Fisco.

Ma quali sono i moduli e le procedure da utilizzare?

Richiesta rateazione: le procedure disponibili

Innanzitutto, ricordo come per buona parte delle richieste di rateazione sia sufficiente ricorrere alle procedure telematiche che l’Agente della Riscossione ha predisposto per snellire le procedure di domanda.

Sebbene non sia possibile ricorrere alla procedura telematica per tutte le richieste di rateizzazione, tale istanza è ammessa per le domande o le proroghe di rateizzazione ordinaria per importi fino a 120.000 euro, riuscendo in questo modo a coprire buona parte delle esigenze da parte dei contribuenti italiani.

Nel caso in cui invece la rateizzazione sia straordinaria (massimo 120 rate) o debba avvenire per un importo superiore a 120.000 euro, le soluzioni per presentare la richiesta di rateizzazione dei debiti Equitalia sono le seguenti:

  • tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), unitamente alla copia di un documento di identità in corso di validità, alla casella PEC della Direzione Regionale relativa alla provincia di emissione della cartella/avviso di cui si chiede la rateizzazione (l’elenco delle caselle PEC è riportato in allegato allo stesso modulo di richiesta che puoi trovare nel paragrafo successivo);
  • agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, stampando e compilando manualmente la domanda.

Moduli per la richiesta della rateizzazione

Nel caso in cui non si possa procedere alla richiesta della rateazione online, o si voglia comunque dare uno sguardo alla modulistica in vigore presso l’Agenzia della Riscossione, al fine di rendersi conto quali informazioni dovranno poi essere caricate all’interno della procedura telematica, è possibile prendere visione dei moduli di rateazione qui disponibili sul sito del riscossore.

I moduli a disposizione in formato PDF sono cinque:

  1. R1: la richiesta o la proroga di rateizzazione ordinaria per importi fino a 120.000 euro in capo a tutti i soggetti;
  2. R2: la richiesta o la proroga di rateizzazione ordinaria per importi superiori a 120.000 euro per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale;
  3. R3: la richiesta o la proroga di rateizzazione ordinaria per importi superiori a 120.000 euro per tutte le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria;
  4. R4: la richiesta o la proroga di rateizzazione straordinaria (per un massimo di 120 rate) per debiti di qualsiasi importo per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale semplificato;
  5. R5: la richiesta o la proroga di rateizzazione straordinaria (per un massimo di 120 rate) per debiti di qualsiasi importo per le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria.

Come sopra ho già avuto modo di ricordare, il modulo R1 è superabile dalla possibilità di presentare la richiesta di rateazione mediante la procedura di presentazione delle domande o delle proroghe direttamente online in modo più semplice e veloce, accedendo al servizio online Rateizza adesso che è presente all’interno della propria area riservata nel portale agenziaentrateriscossione.gov.it, senza che sia necessario allegare ulteriore documentazione.

I moduli da R2 a R5 dovranno invece essere necessariamente compilati e presentati attraverso la posta elettronica certificata (PEC) o mediante gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Ricordo a tutti i lettori che per qualsiasi informazione sulle procedure di rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione e per disporre di un supporto consulenziale attivo per l’individuazione della migliore soluzione per uscire dalla propria condizione di sovraindebitamento, è possibile contattare il mio studio a questi recapiti: fisseremo insieme un appuntamento nel quale avrai l’opportunità di illustrarmi la tua condizione e condividere le tue necessità.

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