Riconoscimento debito fuori bilancio: come funziona e chi accerta le responsabilità

Quando parliamo di debiti fuori bilancio ci riferiamo a quelle posizioni passive che una parte contrae per affrontare spese non previste in budget. Anche se quando si cerca di spiegare cosa sono i debiti fuori bilancio si finisce con il compiere un approfondimento molto ampio che ricomprende qualsiasi tipo di parte (anche privata), in realtà la normativa vigente riconduce la nozione di debiti fuori bilancio, e il conseguente processo di riconoscimento debito fuori bilancio alle pubbliche amministrazioni.

Riconoscimento debito fuori bilancio, come funziona?

Prima di comprendere chi accerta le responsabilità dei debiti fuori bilancio, è bene cercare di spiegare che cosa si intenda con questo termine.

Come noto, per poter garantire una corretta gestione dei servizi spesso le pubbliche amministrazioni devono affrontare delle spese non previste che determinano la contrazione di debiti fuori bilancio.

Con tale nozione, dunque, possiamo intendere tutte quelle spese che non sono state previste dall’ente pubblico all’inizio dell’esercizio, nel proprio budget di riferimento. È questo il caso di debiti imprevisti, che non erano stati messi in conto, ma che risulta essere necessario fronteggiare per poter garantire la continuità nell’erogazione dei servizi stessi.

Come avviene il riconoscimento debito fuori bilancio

Chiarito quanto sopra, è bene rammentare come la legge disciplini una specifica procedura di riconoscimento debito fuori bilancio. In altri termini, l’ente che intende procedere al pagamento di un debito fuori bilancio, è tenuto prima a prenderne atto e a ricorrere a un’apposita delibera.

Nel caso di un Comune, ad esempio, il riconoscimento di un debito fuori bilancio avviene con deliberazione del Consiglio Comunale. Solamente dopo questo atto l’ente pubblico potrà provvedere al relativo pagamento. 

Cosa avviene in caso di mancato riconoscimento debito fuori bilancio

Considerato che il riconoscimento debito fuori bilancio è frutto di una apposita deliberazione, può anche accadere che questa non sia adottata perché, magari, c’è stata l’opposizione di un nutrito gruppo di consiglieri. 

Cosa avviene in questo caso? Nell’ipotesi in cui l’ente preposto non dovesse riconoscere i debiti fuori bilancio, allora le passività finirebbero con il ricadere in una condizione di mancato riconoscimento e, a rispondere degli stessi, non sarà più l’amministrazione, ma la persona che li ha causati.

Ciò premesso, è evidente che i creditori del debito fuori bilancio non riconosciuto potranno pur sempre rivalersi nei confronti dell’ente che li ha contratti, anche in assenza di formale riconoscimento. È questo il caso in cui il patrimonio personale della persona che ha agito non sia sufficiente a garantire il pagamento, o ancora nell’ipotesi in cui il servizio ottenuto abbia determinato un reale arricchimento per l’ente.

Come funziona il pagamento anticipato dei debiti fuori bilancio

Ricordiamo infine che non sempre il mancato riconoscimento dei debiti fuori bilancio è imputabile a contrasti e dissidi. Potrebbe infatti capitare che vi sia comunque la volontà di riconoscere il debito, ma che alcuni ritardi stiano rendendo più lunghi i tempi di pagamento.

In queste situazioni è del tutto possibile procedere al pagamento anticipato, che permette all’ente di evitare conseguente spiacevoli come quelle di pagare degli interessi di mora, o essere sottoposto a esecuzione forzata come effetto del ritardo nell’adempimento.

Sperando che questo approfondimento ti sia stato utile per saperne di più sul funzionamento dei debiti fuori bilancio e del loro riconoscimento, ti invitiamo a leggere alcuni altri nostri articoli, come quelli che fanno riferimento alle conseguenze del prestito non pagato dopo 5 anni, e come richiedere l’istanza di fallimento in proprio.

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