Sofferenza bancaria conseguenze. come uscirne?

Sofferenza bancaria conseguenze? Può capitare a tutti di vivere un momento particolare o di crisi nella propria vita, magari per una situazione imprevista come la perdita del lavoro o un’emergenza sanitaria, e quindi non riuscire a pagare le rate di un finanziamento o di andare in rosso con il proprio conto corrente. 

Tutte queste situazioni rientrano nella delicata situazione definita come sofferenza bancaria e, purtroppo, oggi sempre più persone si ritrovano alle prese con queste difficoltà.

Per questo motivo, se si vuole ricevere un aiuto debiti per ritrovare la serenità e ristabilire la propria condizione economica e finanziaria, è bene rivolgersi a un professionista. Infatti, uscire dalla sofferenza bancaria è possibile, ma è necessario individuare la strada giusta.

Sofferenza bancaria conseguenze: in cosa consistono?

Sofferenze bancarie cosa sono? La sofferenza bancaria è sicuramente un problema complesso e da non sottovalutare che sia i soggetti privati che le aziende possono avere nei confronti degli istituti di credito. Quando non si riesce a restituire i debiti contratti con la banca, come ad esempio pagare le rate di un finanziamento, e ci si trova in una condizione di pesante difficoltà economica e finanziaria, poiché non si riuscirà a restituire l’importo dovuto nemmeno in futuro, allora l’istituto di credito provvede a segnalare  il cliente. 

Questa posizione viene definita incaglio: al cliente viene concesso un lasso di tempo (solitamente 14 giorni) per ottemperare ai debiti. Trascorso tale termine, che comunque può essere negoziato con la banca, se il cliente non ha effettuato il pagamento di quanto dovuto, anche parzialmente, l’istituto di credito questa provvede ad avviare una procedura nei suoi confronti, che coinvolge ovviamente anche eventuali fideiussori e garanti, come un decreto ingiuntivo o un atto di precetto che, successivamente, comportano un protesto o un pignoramento dei beni. 

Nella fase di incaglio il nominativo del cliente viene segnalato comunque alla Centrale Rischi, ma non viene presa nessuna iniziativa: non vengono infatti eliminati eventuali fidi, ma la sua posizione, definita credit crunch, non gli consente di chiedere ulteriori prestiti se prima il debito non viene ripagato.

Le informazioni sul cliente debitore presso la CRI vengono rese disponibili a tutti gli istituti di credito e, quindi, impediscono al soggetto di avere una piena libertà economica e finanziaria.

Stralcio debiti: un’opportunità per uscire dalla sofferenza bancaria

Sofferenza bancaria cosa fare? Se si hanno contratto dei debiti con un istituto di credito, per evitare di andare nella situazione di sofferenza finanziaria con la banca e di ritrovarsi nella posizione di incaglio, è bene rivolgersi subito a un consulente esperto. 

Infatti, un professionista potrà consigliare come uscire dalla sofferenza bancaria individuando la soluzione migliore. Solitamente, viene proposto il saldo e stralcio. Si tratta di una formula introdotta dalla Legge di bilancio 2019 che è valida anche per i debiti nei confronti dei soggetti privati.

In pratica, il debitore, supportato da uno specialista debiti, opta per un’offerta transattiva cercando un accordo tra le parti (debitore e creditore) che evita di agire per vie legali.

In questo modo, il debitore si impegna a pagare il debito restituendo un importo minore a quello dovuto, assicurando però il pagamento. Per il creditore, i vantaggi risiedono nella possibilità di recuperare subito almeno parte della somma, senza dover avviare ulteriori procedure giudiziali che spesso sono lunghe e non portano al risultato sperato, ovvero alla completa restituzione del debito.

Inoltre, con il pagamento a saldo e stralcio il debitore vede cancellate eventuali azioni esecutive intraprese nei suoi confronti, e quando la proposta viene accettata, è possibile anche ottenere la cancellazione del nominativo dalla lista dei cattivi pagatori. 

Cosa fare per uscire dalla sofferenza bancaria? Sicuramente evitare di perdere tempo e, appena si capisce di trovarsi in una condizione di difficoltà, prendere subito appuntamento con un consulente esperto.

Condividi l'articolo

Torna in alto