Quando le rate di un finanziamento o di un mutuo non sono state pagate, la banca può procedere a una serie di tentativi bonari finalizzati a soddisfare la propria posizione creditizia. Se tuttavia queste procedure non vanno a buon fine, è frequente l’affidamento delle attività di riscossione degli importi dovuti attraverso specifiche società che si occupano del recupero crediti e che possono essere sia interne al gruppo bancario di appartenenza, che esterne allo stesso.
In particolare, nel caso in cui si sia in presenza di un debito bancario in capo a imprese che hanno un alto numero d’insoluti, la banca potrebbe pensare di vendere il proprio credito a una società esterna, oppure mantenere la titolarità del credito ma delegare ogni attività di recupero crediti a un terzo.
Proviamo a comprendere meglio come funziona il recupero crediti nel debito bancario e a che cosa si può andare incontro se si è intestatari di inadempimenti e insolvenze nei confronti degli istituti di credito.
Debito banca: come funziona?
Il debito bancario è una posizione passiva contratta nei confronti di un istituto di credito. Se il debito bancario è qualcosa di ordinario, a cui tutti prima o poi probabilmente ci esponiamo, è pur vero che diventa un problema nel momento in cui non si pagano le rate del mutuo casa oppure di un finanziamento di altra natura (come la cessione del quinto) o di un prestito personale, o ancora quando non si rientra nei limiti del fido bancario.
Quando succede questa situazione e si è conseguito un debito bancario insoluto, ci sono due modalità attraverso cui procedere alla riscossione degli importi non pagati.
La banca, ad esempio, può avvalersi delle società di recupero crediti, specializzate in questo tipo di procedura e autorizzate, che si occupano della restituzione delle somme non versate ai creditori.
A volte, se la banca pensa di non riuscire a recuperare totalmente l’importo, l’istituto di credito può accordarsi con le società di recupero crediti vendendo il tuo debito a un prezzo inferiore per tentare di recuperare la propria posizione anche parzialmente. Il vantaggio, in questi casi, è anche in carico alla società di riscossione dei crediti, che avrà un guadagno maggiore dal tentativo di recupero del credito.
Debito bancario: i limiti stabiliti dalla normativa
Tuttavia, molto spesso le società di recupero crediti si rivolgono al debitore con metodi molto aggressivi e invasivi che possono essere considerati ai limiti (o oltre) rispetto a quanto indica la legge.
Per evitare che queste situazioni possano verificarsi nella riscossione di un debito bancario, il Garante della Privacy ha stabilito dei limiti ai quali le società di recupero crediti devono attenersi e che si riferiscono al rispetto della legge, alla tutela della dignità del cittadino e alla privacy del debitore.
A volte, infatti, non è raro che colui che ha contratto un debito con la banca sia alle prese con pratiche scorrette…
Debito in banca: come agisce la società di recupero crediti
La banca, nel momento in cui si è venuta a creare una situazione di debito, si avvale di una società di recupero crediti per riavere le somme dovute e non pagate.
Solitamente, la società di recupero crediti contatta il debitore prima attraverso una chiamata telefonica. In questo modo, stabilisce un rapporto diretto, spesso intimidatorio, al quale potrebbe seguire anche una visita presso il domicilio.
Anche se, in realtà, è bene sapere che chi si occupa della riscossione dei crediti non è un pubblico ufficiale e, quindi, non si è tenuti ad aprire la porta della propria casa.
Queste attività, sia il contatto telefonico che le visite domiciliari e altri eventuali tentativi di contatto che le società di recupero crediti attuano nei confronti del debitore sono finalizzate ovviamente, alla restituzione della somma del debito bancario.
Tuttavia, se questi interventi di riscossione del credito non vanno a buon fine, si può arrivare anche al pignoramento dei beni. Questaprocedura, che viene eseguita avvalendosi del Tribunale di competenza, ha come finalità quella di vendere i beni del debitore per ricavare guadagno.
In caso di debito bancario, prima di arrivare al pignoramento, c’è un’attività d’investigazione condotta da parte dell’agenzia. Spesso, viene fatta un’analisi patrimoniale del debitore per individuare eventuali beni in suo possesso, come immobili, macchine e conti correnti, che possono essere sottoposti a pignoramento.
Come comportarsi nel caso in cui si abbia un debito con la banca
Purtroppo, può capitare a tutti di contrarre un debito con la banca. É sufficiente il verificarsi di un evento avverso, come la perdita del lavoro, una separazione o altre difficoltà a far contrarre un debito.
In questi casi, per evitare ulteriori problemi e l’aggravarsi della situazione, la prima cosa da fare, quando si capisce che non si riuscirà a pagare gli importi previsti, è rivolgersi a degli specialisti dei debiti che potranno suggerire la soluzione migliore per affrontare questo problema.
In questo modo, si potrà evitare di essere contattati dalle società di recupero crediti e, eventualmente, si potrà arrivare a definire un piano di esdebitazione in linea con le proprie esigenze.
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