Pignoramento libretto postale: Come avviene e quando è possibile?

Quando avviene il pignoramento libretto postale? Tra i beni del pignoramento Equitalia rientrano anche quelli del libretto postale? In questa guida oggi vediamo nel dettaglio in che modo e quando viene effettuata questa azione da Equitalia o da altri creditori. Seguici e scopri come funziona il libretto posta pignoramento e soprattutto come puoi difenderti.

Cos’è un libretto postale?

Il primo passo è definire in modo ottimale che cos’è il libretto di risparmio postale. Il libretto postale o di risparmio è tra gli strumenti più popolari in cui conservare i propri risparmi. Questo viene utilizzato dai risparmiatori proprio come un salvadanaio all’interno del quale si possono conservare o depositare i propri soldi.

Inoltre, ci sono alcuni libretti che permettono di ottenere dei tassi d’interesse vantaggiosi sul denaro depositato. Il libretto postale è distribuito da Poste Italiane e oggi possiede anche un codice Iban che offre la possibilità di ricevere su di esso lo stipendio oppure la pensione.

Il libretto si può pignorare?

Libretto postale pignoramento: quando? Quando non si può onorare il proprio debito o non si pagano le tasse, o ancora non si pagano le cartelle esattoriali di Equitalia i creditori possono rifarsi sul patrimonio pignorando una parte dello stipendio o della pensione, e quindi dato che è possibile il pignoramento stipendio Equitalia è possibile anche pignorare lo stesso libretto postale.

La Cassazione ha determinato che il libretto di risparmio è a tutti gli effetti un titolo di credito e dunque essendo idoneo alla circolazione lo è anche all’attività di pignoramento presso terzi. Di conseguenza sia Equitalia sia altri creditori possono avere accesso a questa forma di pignoramento e al blocco del conto.

Quali sono i limiti?

Ci sono dei limiti al pignoramento del libretto? Il pignoramento delle somme sul libretto di risparmio avviene sulla totalità della somma, questo vuol dire che non c’è un limite come ad esempio sussiste per il pignoramento dello stipendio o della pensione.

Allora non ci sono limiti? In realtà c’è né uno che è stato inserito da poco con modifica del Codice di Procedura Civile: ossia che le somme depositate prima del pignoramento possono essere prelevate solo nel caso queste eccedano di un triplo l’assegno sociale di riferimento. Infine, per le somme accreditate dopo il pignoramento non si possono aggredire le somme al di sopra di un quinto del totale.

Non mancano le lacune alla normativa comunque. Infatti, anche se il libretto postale è pignorabile per intero ci sono come possiamo vedere alcuni cambiamenti e alcuni limiti ossia il minimo vitale per una persona.

Cosa succede se il libretto è cointestato?

Non è raro che un libretto di risparmio sia cointestato a più persone. In questo caso, il pignoramento del libretto non avviene per intero. Infatti, se il debitore è solo uno dei due intestatari allora subentrano dei limiti al pignoramento delle somme.

In primo piano, i libretti cointestati possono essere pignorati solo al 50% se è intestato a due persone. Nel caso in cui sia intestato a tre persone allora si potrà pignorare solo un terzo e così via.

Come avviene il pignoramento libretto postale?

Il libretto di risparmio avviene mediante un procedimento che prevede: documenti, scadenze e specifici avvisi. In primo piano si devono notificare al debitore specifici documenti che lo informano sulla possibilità di pignoramento.

Il primo passaggio quindi è un avviso bonario che indica entro quando pagare un debito, in genere 60 giorni, e come farlo per non vedere il pignoramento del conto corrente.

Dopo di ché si può ricevere un secondo documento che determina la Decadenza del Beneficio del Termine che avvisa come il debitore non ha più la possibilità di rateizzare il pagamento dovuto e il debito residuo si dovrà corrispondere subito.

Una volta raggiunto il termine, il creditore può rivolgersi al giudice e ottenere un decreto ingiuntivo. Dopo il decreto ingiuntivo si hanno 40 giorni per il saldo del debito.

Dopo il 41esimo giorno allora si notificherà l’atto di precetto che intimerà al debitore il pagamento in 10 giorni. Se anche questo non va a buon fine allora si procederà al blocco dei soldi sul libretto postale in attesa dell’assegnazione giudiziale. Scopri cosa fare nel caso in cui avvenga il pignoramento o ti sia notificato: Contatta noi di Specialista Debiti!

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