La protezione del patrimonio immobiliare dai debitori è un tema ricorrente per molte famiglie che temono che i propri beni possano essere aggrediti dai creditori, con conseguente perdita di un patrimonio su mattone costruito nel corso degli anni.
Ma è davvero possibile proteggere efficacemente il patrimonio immobiliare dai debitori?
La risposta è positiva ma, come ogni valutazione della situazione patrimoniale, non si potrà che procedere con un’attenta analisi che non solo non potrà essere sottovalutata, ma dovrà essere effettuata ricostruendo la nascita e lo sviluppo del proprio patrimonio immobiliare negli anni e gli obiettivi che si intendono perseguire.
Protezione del patrimonio immobiliare: quanto è importante agire in tempo
In questo breve approfondimento sulla protezione del patrimonio immobiliare non posso non cominciare con il ricordare che la tempestività è davvero fondamentale: le tutele del proprio patrimonio immobiliare sono infatti scarsamente perseguibili quando il rischio di perdita si è già concretizzato.
A quel punto, infatti, le soluzioni più ricorrenti come il fondo patrimoniale, la donazione o la vendita con patto di riservato dominio rischiano di essere inutili, in tutto o in parte.
Ecco dunque che la prevenzione è la migliore strada possibile per garantirsi la massima tutela del patrimonio immobiliare: agire prima che siano sorti i problemi o i pignoramenti, quando la situazione debitoria è ancora sotto controllo, è il percorso più proficuo.
Gli strumenti per tutelare il patrimonio immobiliare dai debitori
Ciò premesso, e ricordato ancora una volta quanto sia importante ricorrere a una consulenza giuridico – fiscale per comprendere come arrivare alla migliore tutela immobiliare, di seguito riassumo alcuni degli strumenti più ricorrenti di protezione patrimoniale:
- Fondo patrimoniale: è un vincolo posto da uno o entrambi i coniugi, o da un soggetto terzo, su determinati beni (immobili e non solo) nell’interesse della famiglia, con la finalità di creare un patrimonio separato, non aggredibile e impignorabile;
- Trust: strumento di origine anglosassone, prevede che una persona (trustee) gestisca il patrimonio ricevuto da un altro soggetto (settlor), a beneficio di un soggetto (beneficiary) o per uno scopo prestabilito. Una particolare e più specifica tipologia di trust è quello immobiliare, espressamente creato per la tutela del patrimonio di immobili;
- Donazione ai familiari: è lo spossessamento degli immobili in favore di qualche familiare stretto. Intuibilmente, la donazione è però inefficace se è realizzata con il solo o principale intento di arrecare un danno al creditore, il quale potrà ben agire con l’azione revocatoria;
- Conferimento a una società di diritto estero: è un’operazione di spossessamento di immobili con il conferimento a una società non residente, generalmente per scopi di locazione e per fruire di un regime di tassazione agevolato;
- Holding familiare: è una particolare tipologia di società realizzata per scopi non commerciali. Dunque, l’obiettivo della holding non è quella di creare una ricchezza svolgendo attività commerciali, ma tutelare il patrimonio che vi viene conferito, segregandolo e tenendolo separato da quello personale. Può risultare molto utile in caso di gestione efficace di un passaggio generazione.
Quando la protezione del patrimonio immobiliare potrebbe non essere più efficace
Nelle scorse righe ho cercato di individuare alcune soluzioni che potrebbero costituire una buona base valutativa per cercare di comprendere come proteggere al meglio il proprio patrimonio immobiliare.
Attenzione, però: non esiste una strada che sia necessariamente migliore delle altre, né una che esclusa le alternative. Proprio per questo motivo, al fine di comprendere in che modo puoi tutelarti al meglio dalle condizioni di sovraindebitamento, ti consiglio di contattarmi prontamente a questi recapiti.
Ricorda infatti, ancora una volta, che la tempistica è tutto. Se infatti sono già in corso notifiche da parte dei creditori per la riscossione di debiti non pagati, se gli istituti di credito hanno già iscritto ipoteca sugli immobili, o se sono già presenti dei sequestri o altri eventi che limitano l’operatività bancaria a tuo carico, sarà molto più difficile (ma non certo impossibile!) arrivare agli obiettivi di tutela patrimoniale.
Cosa significa proteggere il patrimonio immobiliare?
Quando parliamo di protezione patrimoniale, non intendiamo nascondere i beni o evitare i creditori – sarebbe illegale. Ci riferiamo invece a una serie di strumenti giuridici perfettamente legali che permettono di tutelare i propri beni immobili da rischi futuri. È come costruire un recinto legale attorno al proprio patrimonio, sempre in modo trasparente e nel rispetto delle leggi!
Quali strumenti posso utilizzare concretamente?
Il nostro ordinamento ci offre diverse possibilità. La più conosciuta è il fondo patrimoniale, che è un po’ come creare un salvadanaio protetto per la famiglia: ci si mette dentro la casa e altri beni essenziali per i bisogni familiari. Poi c’è il trust, uno strumento più sofisticato che funziona come una cassaforte gestita da un custode di fiducia. Abbiamo anche i vincoli di destinazione e le polizze assicurative, che funzionano come un ombrello protettivo per i rischi professionali.
E per la mia prima casa, cosa posso fare?
La casa di famiglia è spesso la preoccupazione principale. Qui le opzioni sono diverse: oltre al fondo patrimoniale, si può pensare alla separazione dei beni tra coniugi o a specifici vincoli di destinazione. È come creare più livelli di protezione intorno all’immobile più importante per la famiglia.
Funziona sempre questa protezione?
È importante essere chiari: non esiste una protezione assoluta. Ci sono limiti importanti: non funziona per debiti precedenti, non protegge da alcuni tipi di creditori (come il fisco) e deve essere fatta con largo anticipo rispetto a eventuali problemi.
Quanto costa proteggersi?
I costi variano molto a seconda dello strumento scelto. È un po’ come scegliere tra diverse polizze assicurative: più ampia è la protezione, maggiore sarà l’investimento. Il fondo patrimoniale richiede spese notarili, il trust ha costi di gestione continui, le polizze hanno premi annuali. Ma è importante vedere questi costi come un investimento per la sicurezza del proprio patrimonio.
Cosa devo assolutamente evitare?
Ci sono alcune cose da non fare mai: trasferimenti finti di proprietà, tentativi di protezione quando i debiti sono già arrivati, nascondere beni ai creditori.
Da dove comincio?
Il primo passo è sempre una consulenza professionale: analizziamo la tua situazione, valutiamo i rischi, scegliamo gli strumenti più adatti e monitoriamo nel tempo che tutto funzioni come deve.