Stralcio debiti fino a 1.000 euro: come funziona l’annullamento automatico

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L’art. 1 della l. n. 197/2022 ha introdotto nel nostro ordinamento l’annullamento automatico di alcuni debiti affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali. Insomma, uno stralcio debiti fino a 1.000 euro che avviene in modo automatico e che permetterà a molti contribuenti italiani di potersi liberare dalle esposizioni passive di piccola entità.

Ma come funziona questa iniziativa? Cerchiamo di riassumere tutto ciò che bisogna sapere su questa imminente novità sui propri carichi.

Cos’è lo stralcio debiti fino a 1.000 euro

L’iniziativa introdotta con la Legge di Bilancio prevede un annullamento automatico, il 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta del contribuente, dei debiti affidati all’Agente della riscossione tra il 1 gennaio 200 e il 31 dicembre 2015, se di importo residuo fino a 1.000 euro.

L’importo utile a comprendere se la propria cartella sia o meno ricompresa in tale iniziativa dovrà tenere in considerazione capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, alla data di entrata in vigore della legge.

Cosa succede fino al 31 marzo 2023

Da qui fino al 31 marzo 2023 è sospesa la riscossione dei debiti ricompresi nell’ambito applicativo dello stralcio compresi quelli iscritti a ruolo da enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

Cosa accade per i debiti affidati per enti creditori diversi

L’iniziativa prevede l’annullamento automatico dei debiti non superiori a 1.000 euro, se sono affidati all’Agente della riscossione da parte di amministrazioni statali, agenzie fiscali e enti pubblici previdenziale. Ma che cosa accade per i debiti affidati da creditori diversi da quelli sopra indicati?

La norma non trascura nemmeno questa ipotesi, stabilendo però che in questo caso lo stralcio non riguardi capitali, interessi e sanzioni, bensì solamente le sanzioni e gli interessi, compresi quelli di mora. Il capitale, le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e le spese di notifica delle cartelle rimangono invece interamente dovuti.

Nel caso di sanzioni per violazione del Codice della strada e altre sanzioni amministrative, invece, lo stralcio si applica solamente agli interessi, ma non alle sanzioni e alle somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.

Quali debiti non sono ricompresi nello stralcio automatico

Oltre ai debiti che non rientrano nell’iniziativa di annullamento automatico per importo, data di affidamento o natura del creditore, la legge precisa che la misura relativa allo stralcio non trova applicazione per alcune tipologie di carichi affidati all’Agente della riscossione, come:

  • il recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea
  • i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti
  • le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna
  • i debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.

Cosa deve fare il contribuente per fruire dell’annullamento automatico

Il contribuente che è interessato da questa iniziativa non deve fare niente. L’annullamento è, infatti, automatico. Ne deriva che in data 31 marzo 2023 la propria posizione debitoria nei confronti dell’Agente della riscossione sarà stralciata senza alcuna procedura.

Come verificare l’avvenuto annullamento automatico

Per verificare che sia avvenuto l’effettivo annullamento automatico dei debiti sopra individuati, è sufficiente registrarsi presso il sito internet dell’Agente della riscossione e accedere al servizio di consultazione della propria situazione debitoria, dove sono presenti gli elenchi delle cartelle, dei pagamenti, delle rateizzazione e di tutte le procedure in corso su tutto il territorio nazionale.

È qui, dunque, che dovrebbe apparire l’avvenuto stralcio delle posizioni debitorie di cui oggi abbiamo parlato.

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