L’accollo del debito è una procedura prevista da parte del Codice Civile che permette di siglare un accordo di trasferimento del debito da una persona a un’altra. L’accollo Codice Civile definisce, infatti, che il debitore possa accordarsi con un terzo soggetto affinché questo possa assumersi il debito dell’altro.
Questa è una delle possibilità da vagliare con i professionisti del debito come opportunità per uscire dalle proprie passività, estinguerle e di conseguenza accedere a un accordo di accollo interno o di accollo esterno che possa portare all’estinzione dei debiti che verranno pagati da un terzo soggetto.
Accollo del debito: caratteristiche
L’accollo del debito è previsto dal Codice Civile e più precisamente dall’articolo 1273 c.c. Questo è un accordo che si effettua tra accollato (ossia debitore) e un terzo soggetto (accollante). A seconda dell’accordo quest’ultimo assume il debito che il primo ha nei confronti di uno specifico creditore.
Per l’effetto di accollo del debito, l’accollante è obbligato nei confronti dell’accollato a procurargli la “liberazione” tenendolo così indenne dalla situazione debitoria.
Infatti, secondo il Codice Civile: se il debitore e un terzo convengono che questi possano assumere il debito dell’altro. Il creditore deve aderire alla convenzione rendendo irrevocabile una stipulazione a suo favore.
L’adesione del creditore importa una liberazione del debitore originario, solo che ciò costituisce una condizione che viene espressa al momento della stipulazione o se il creditore dichiara espressamente la liberazione.
Se non c’è la liberazione del debitore, allora questo sarà obbligato in solido con il terzo soggetto. In ogni caso, il terzo soggetto è obbligato verso il creditore aderendo alla stipulazione con i limiti in cui viene assunto il debito. Inoltre, può opporre al creditore delle eccezioni che si fondano sul contratto con il quale ci si assume la situazione debitoria.
Quali sono le principali tipologie di accollo debito?
Le tipologie di accollo alle quali si può accedere sono differenti. In genere, l’accollo del debito prevede due tipi differenti di accordo al quale si può sopraggiungere.
Si parla di un accollo interno, con il quale gli effetti dell’accordo tra debitore e terzo non vanno a toccare direttamente il creditore. In questo caso il creditore non deve fornire un consenso all’operazione. Ne deriva di conseguenza che il creditore non deve assumere alcun diritto nei confronti di quello che si accolla il debito.
Il secondo invece prende il nome di accollo esterno. In questo caso, si parla di una convenzione aperta all’adesione da parte del creditore. Ne consegue che il creditore acquista un diritto nei confronti dell’accollante.
Anche le modalità di attuazione dell’accolto sono differenti, soprattutto quando ha un’efficacia esterna. La principale attuazione avviene mediante un’assunzione cumulativa oppure liberatoria che si evince a seconda che il debitore iniziale sia o meno ancora obbligato in solido con l’assuntore del debito.
Un’altra forma, invece, è quella della liberazione del debitore iniziale che può avvenire in forza di un’espressa dichiarazione del creditore che può costituire una condizione che viene espressa da parte dell’accolto. In questo caso grazie all’adesione del creditore vale in quanto liberazione.
Dunque, le forme di accollo possono essere differenti tra loro e prevedere delle forme negoziali con contenuti che non sempre sono uguali tra loro. Dato che si può giungere a diverse soluzioni di accordo tra il debitore e il terzo e l’assunzione del debito nei confronti di altri soggetti.
In base, alle tipologie di accollo si verrà completamente esulati dal rispondere del debito o meno. Per riuscire a comprendere quale può essere la soluzione migliore è sicuramente consigliabile affidarsi a professionisti del debito che possano supportarti e seguirti durante questo procedimento. Inoltre, se non si potrà procedere con l’accollo si avrà la possibilità di vagliare altre soluzioni.