Considerato che il tema delle ultime novità sulla rottamazione cartelle Equitalia è sempre più discusso, cerchiamo di condividere insieme qualche piccolo spunto.
Rottamazione cartelle Equitalia e rottamazione quater
Nell’ambito delle misure che sono state introdotte a sostegno di imprese e cittadini con la l. 197/2022, la rottamazione quater (o definizione agevolata), ricordiamo che per mantenere tali benefici è necessario effettuare il pagamento della quarta rata entro il 31 maggio 2024. La norma prevede come sempre una tolleranza di cinque giorni, per cui il pagamento è considerato comunque nei termini se viene effettuato entro mercoledì 5 giugno 2024.
Ricordiamo anche che le rimanenti rate dovranno essere saldate entro il 31 luglio e il 30 novembre del 2024, ovvero secondo le scadenze del proprio piano, contenuto nella Comunicazione delle somme dovute da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Condividiamo altresì che nell’ipotesi di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, il contribuente perderà i benefici della misura agevolativi. I versamenti eventualmente effettuati verranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
Una eccezione riguarda i territori colpiti dalle alluvioni della primavera 2023. Il Decreto Alluvione, che è stato convertito con modificazioni nella Legge n. 100/2023, ha infatti previsto per i contribuenti che abbiano la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del Decreto stesso, che i termini e le scadenze della definizione agevolata siano prorogati di 3 mesi.
Successivamente, la legge n. 18/2024 ha previsto un ulteriore differimento al 15 marzo 2024 delle prime due rate. In virtù della sussistenza dei 5 giorni di tolleranza di cui si è già detto, il versamento era stato considerato tempestivo se è stato effettuato entro il 20 marzo 2024.
Rottamazione cartelle Equitalia e decreto Sostegni-Bis
In precedenza, il decreto Sostegni-Bis del 2021 aveva rimandato al 31 luglio di quell’anno il pagamento delle cartelle esattoriali che erano state sospese durante l’emergenza Covid-19.
Dunque, era portato al 31 luglio il termine dei versamenti sospesi che derivano dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all’Agente della riscossione, ex Equitalia. Era invece sospeso fino al 30 giugno il termine per l’invio delle nuove cartelle esattoriali e l’avvio delle nuove procedure cautelari o esecutive di riscossione, come per esempio i fermi amministrativi, le ipoteche e i pignoramenti.
Equitalia rottamazione cartelle news
Ricordiamo che i provvedimenti di cui sopra si è brevemente detto si era resi necessari in seguito agli shock economici determinati dalla crisi determinata dal Covid-19.
Le imprese, i professionisti e i lavoratori autonomi erano infatti stati fortemente colpiti dagli effetti della pandemia, che – tra le altre conseguenze – ha determinato delle sofferenze in termini di disponibilità liquide.
La carenza di liquidità ha a sua volta compromesso la possibilità di far fronte al pagamento delle cartelle esattoriali e degli altri atti di Equitalia. Ne è derivata una serie di interventi da parte del governo, come ad esempio la sospensione dell’attività di riscossione con il decreto Cura Italia, che ha dato il via a una serie di decreti emergenziali susseguitisi nel corso del tempo.
Ultimissime Equitalia rottamazione cartelle
In materia di notizie cartelle Equitalia, non possiamo non ricordare che dal quel 20 giugno 2021 entrava nel vivo la fase operativa della rottamazione delle cartelle. Di fatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva annunciato che entro 30 giorni dal provvedimento (20 giugno) verrà emesso il decreto che disciplinerà in maniera più dettagliata l’annullamento delle cartelle.
Rammentiamo in merito come le cartelle esattoriali rottamate avrebbero dovuto rispettare alcuni criteri piuttosto rigidi.
Equitalia rottamazione cartelle news: quali cartelle sono state rottamate
Le cartelle esattoriali oggetto della rottamazione Equitalia 2021 erano quelle che:
- non superavano un importo complessivo pari a 5.000 euro;
- erano riconducibili al periodo fiscale dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010;
- si riferivano a contribuenti il cui reddito non superava i 30.000 euro.
Stando a quanto affermano le stime formulate in sede di governo, la rottamazione delle cartelle esattoriali avrebbe dovuto riguardare circa 16 milioni di cartelle.
Come usufruire della rottamazione delle cartelle
Dal momento in cui la rottamazione entrerà nella fase operativa, il contribuente vedrà annullati i propri sospesi con l’Agenzia delle Entrate. Il provvedimento prevede che la rottamazione sia automatica e, dunque, il contribuente non dovrà presentare alcuna istanza.
Nell’ipotesi in cui, invece, nell’arco temporale tra il Decreto Sostegni e il decreto ministeriale in corso di elaborazione, il contribuente avesse pagato il contributo che è soggetto ad annullamento, lo stesso verrà rimborsato dall’Agenzia delle Entrate. Di contro, nel caso in cui il pagamento sia avvenuto prima dell’entrata in vigore del decreto del 23 marzo, allora non ci sarà alcuna forma di rimborso.
Nella speranza che questo approfondimento ti sia stato utile per avere un’idea più consapevole di quanto sta avvenendo nel novero delle cartelle esattoriali, tra sospensioni e rottamazioni, ti invitiamo a consultare alcuni articoli sullo stesso tema, come ad esempio la procedura di esdebitazione di Equitalia e qual è la soluzione ai debiti Equitalia.
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